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17.08.2015 - 09:190
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Marco Solari, «il Festival dà a tutti due minuti di notorietà. La politica ci ha capiti»

Il presidente traccia un bilancio dell'edizione appena conclusa. «Mi hanno amareggiato i toni della polemica su "Noun". Carla Speziali sarà il valore aggiunto del Palacinema».

LOCARNO - A Locarno, conclusa la 68esima edizione del Festival, è tempo di bilanci. In un’intervista rilasciata al Corriere del Ticino, il presidente Marco Solari è tornato sul tema delle polemiche che inevitabilmente accompagnano la kermesse (quest’anno, prima dell’inizio si era parlato dei soggiorni in hotel pagati ai politici da parte degli sponsor e dell’esclusione di “Noun”, il film sulla persecuzione dei cristiani in Iraq). «Lavoriamo con coerenza dal punto di vista artistico, attraverso la scelta dei film, per perseguire questo obiettivo. E questo ruolo internazionalmente sembra esserci riconosciuto», ha detto Solari. «A livello nazionale, è interessante notare come ci venga sempre più spesso riconosciuto anche un ruolo politico». A suo avviso, i social network e la possibilità di dire la propria per tutti, ha fatto sì che il Festival diventi un’occasione unica per avere «due minuti di notorietà». Riguardo a “Noun”, ammette che non gli è piaciuto chi «avendo un media a sua disposizione, porta avanti una battaglia personale che a me è parsa totalmente incomprensibile e che mi ha molto amareggiato, anche per i toni usati e l’assoluta incapacità di capire che a un festival non si può imporre un film e che questo non ha nulla a che fare con la critica». Ha poi elogiato la politica ticinese, che ha riconfermato per la quarta volta il credito quadro, «è una classe politica che capisce quali sono gli interessi culturali ma anche economici del Cantone», in particolar modo i giovani politici che «hanno capito cosa intendono fare i giovani che organizzano il Festival». Infine, sollecitato sul Palacinema, ha spiegato come il vero valore aggiunto del polo audiovisivo sarà Carla Speziali. «Perché il Palacinema avrà bisogno di una locomotiva, e Carla Speziali è una locomotiva, per sviluppare il discorso molto stimolante legato al polo dell’audiovisivo a Locarno». Il sipario cala definitivamente su questa edizione del Festival, e ai cinofili non rimane che attendere con impazienza la prossima!
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