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05.03.2016 - 06:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Si riparte: il Mendrisio sogna le finali, il Locarno cerca un po' di serenità

I direttori sportivi ci parlano delle loro squadre. Croci: «Le sensazioni sono positive, ce lo meriteremmo». Ostinelli: «Puntiamo ad avere meno problemi che all'andata»

MENDRISIO/LOCARNO - Nel fine settimana ricomincia anche il campionato di Prima Lega Classic, col Mendrisio che sogna le finali e il Locarno che pensa alla salvezza. Cosa hanno cambiato le due squadre e con che spirito tornano in campo? Ce lo hanno spiegato i due direttori sportivi, Omar Croci e Paolo Ostinelli. Il Mendrisio ha acquistato Matteo Arnaboldi, un ritorno il suo su cui i momò puntano molto. «Darà senz'altro il suo contributo, in questi anni passati lontano dal Comunale l'ho trovato più maturo e con la mentalità giusta per imporsi in questa difficile categoria», conferma Croci. In entrata, tornano anche Gianni Kandiah dopo il servizio militare e Michel Noris dal Malcantone, «un altro giovane che andrà a completare un reparto arretrato già ben rodato". Molti cambi invece nel Locarno. Prima di tutto, in panchina Luigi Tirapelle sostituisce Roberto Chiappa, che non ha avuto il permesso di continuare ad allenare a causa del suo lavoro di insegnante. «Per quanto concerne i giocatori, abbiamo preso Volturo dal Pavia, portiere con un passato in Lega Pro abbastanza importante nella Paganese, il difensore Pavel Pergl (una vita al Bellinzona, il colpo del mercato locarnese, ndr) che ha risolto il suo contratto col Vaduz, il difensore esterno Schelotto dal Taverne, l'attaccante Libertini e il centrocampista Angelisanti da due società del Lazio. Poi ci sono un giocatore HTP svizzero che giocava in Turchia, Richel Marzolf, che purtroppo si era un po'perso dopo un passato nelle nazionali giovanili, un attaccante fisicamente importante e Gogov, un giovane con un trascorso nell'Ascona», elenca Ostinelli. Diversi cambi anche nello staff tecnico, dovuti a opportunità professionali e problemi di salute successi a chi lascia. «Alcuni giocatori sono andati via per scelta personale e di vita per conciliare meglio lavoro e sport (Milosevic passato al Bellinzona, Lamanna, Loiero e Badalli) e siamo intervenuti su quanto era necessario. Se Chiappa avesse potuto continuare sarebbe rimasto, adesso abbiamo optato per Tirapelle. Sembra una rivoluzione per non soddisfazione, ma in realtà esaminati i cambi ad uno ad uno ci sono motivazioni precise». Un tecnico, Tirapelle, che Omar Croci conosce molto bene e a cui fa un grosso in bocca al lupo. Dove vuole arrivare il Mendrisio? «Prendiamo partita dopo partita e vediamo dove saremo senza fare troppi proclami, anche se è innegabile che dopo qualche anno che annusiamo le finali sarebbe bello centrarle: potrebbe essere l'anno buono! Penso che tutto l'ambiente, tifosi, società e squadra se le meritano». La preparazione è andata nel migliore dei modi. «Le sensazioni sono senz'altro positive, abbiamo disputato una buona preparazione anche se non sempre le condizioni meteo ci sono state favorevoli. L'infermeria è piuttosto piena ma contiamo di recuperare praticamente tutti almeno per la seconda partita in programma sabato 14 marzo a Zurigo contro il FC Kosova. Dovremo disputare solo 12 partite di campionato quindi è d'obbligo partire con il piede giusto». Il Locarno, dopo un'ottima partenza, è ora invischiato nelle zone basse. Ostinelli è tranquillo: «quando mi venne chiesto dei nostri obiettivi, dissi che essi dipendono sempre dalle situazioni e delle risorse e che si costruiscono strada facendo. Il girone d'andata è stato altalenante, ci aveva quasi illuso di poter ambire a qualcosa di più della salvezza ma poi ci sono state delle difficoltà, anche di organico, con infortuni, squalifiche e servizi militari, oltre ad una partita persa a tavolino, e due in cui siamo stati rimontati. Ora molto serenamente possiamo affermare che speriamo di fare un girone di ritorno con meno problemi». E le difficoltà finanziarie? «Malgrado tutte le chiacchiere che si sono sentite, a Natale i giocatori erano pagati», fuga le nubi il DS. «Adesso siamo appena partiti e ci auguriamo di andare incontro a un periodo più sereno. Ci siamo fatti male più da soli avendo paura che nella sostanza». Secondo Ostinelli, il Mendrisio potrà «ambire alle finali», mentre Croci non vede «grossi problemi per il Locarno a mantenere il posto nella categoria, anzi sono convinto che faranno un girone di ritorno. Credo che il Bellinzona non farà fatica a centrare la promozione, hanno una rosa senza eguali in categoria, arrivati in Prima Lega poi sarà un po' più difficile ma hanno i mezzi per continuare la scalata».
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