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Cronaca
30.09.2017 - 16:300
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

"Voleva gettare l'ex compagna dal balcone, insulta e alza le mani sui bambini". L'odissea degli abitanti di un condominio per un vicino, più volte denunciato

L'uomo avrebbe creato problemi anche alla scuola elementare frequentata da uno dei figli. I vicini hanno scritto agli amministratori, ma essi si sono limitati a dire che gli spazi comuni devono essere accessibili a tutti. "Non ci basta, abbiamo avuto un'estate infernale"

MENDRISIO – “L’ha presa per la camicetta e mentre la tratteneva minacciava di buttarla giù dal balcone. Per il fracasso sono uscita anche io in terrazza, la donna mi ha vista e mi ha chiesto di chiamare la polizia, cosa che ho fatto subito. Solo gli agenti sono riusciti a ristabilire l’ordine”.

È una parte del racconto, agghiacciante, di una donna che vive in un condominio, formato da quattro palazzine, di Mendrisio. Si riferisce a un uomo che abita anch’egli nel complesso, e dell’ex compagna, da cui lui ha avuto due figli, che ha un appartamento pure lei lì, anche se non con l’uomo. E a molti, certamente, le parole avranno ricordato, con un brivido, la storia della donna eritrea caduta dal balcone a Bellinzona, non si sa ancora se per volontà sua o perchè gettata dal compagno.

Una persona, lui, che sta creando problemi, da anni, come raccontano un gruppo di abitanti al Corriere del Ticino, esasperati dalla situazione. Fino a poco tempo fa, aveva causato guai anche alla scuola elementare frequentata da uno dei figli, con la sua aggressività.

E a casa è peggio: nelle zone pubbliche, è il terrore in particolare dei bambini, che insulta e con coi è arrivato anche alle mani in più occasioni. Non vuole che i piccoli giochino nel prato, e loro scappano quando lo vedono.

Chi vive nelle quattro palazzine è esasperato. “Abbiamo passato un’estate infermale”.

Scrivere all’amministrazione degli stabili non è servito a niente. Una circolare inserita nelle bucalettere dei quattro palazzi si limitava a ricordare ai residenti che gli spazi comuni devono essere accessibili a tutti gli inquilini delle quattro palazzine e che ”atti di prepotenza non sono ammessi”: insomma, nessuna soluzione.

Da quanto riportato dall’articolo, a carico dell’uomo vi sono anche delle denunce penali. «Questa risposta degli amministratori non ci basta. Siamo davvero preoccupati che la situazione possa peggiorare ancora, per questo speriamo in un intervento delle autorità e speriamo anche che la Legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati sia davvero migliorata, come promesso dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga”, termina la vicina che ha parlato.
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