Per un pugno di franchi e qualche albero. Il consigliere comunale liberale si oppone, "i momò saranno sollevate sapendo che con un albero in più casse malati e traffico aumenteranno comunque!"

MENDRISIO – Alberi per tutti? Una bella iniziativa ecologista, ma che… costa troppo! È l’opinione del consigliere comunale di Mendrisio Vincenzo Crimaldi, liberale, oggi su Opinione Liberale.

Per ogni bambino appena nato (o adottato) residente nel Magnifico Borgo, infatti, i Verdi hanno proposto, e ottenuto, che venga piantato un albero, di circa 3-4 anni di età e di altezza approssimativa di 1,5 metri. Questo servirà a rafforzare il sentimento di appartenenza, che secondo i Verdi è dato molto dal paesaggio, oltre che a contrastare il fenomeno dell’espansione delle case che stanno facendo sì che il verde diminuisca, con, oltre a un colpo d’occhio peggiore, anche temperature più alte e una peggiore qualità dell’aria.

Ma Crimaldi non è d’accordo. O meglio, lo è sul principio, “mi ritengo sensibili a tutti i temi ambientali. Poche settimane fa ho approvato un credito importante per la gestione e la cura del verde pubblico. Senza dimenticare l’acquisizione del parco di Villa Argentina. È la priorità indiscutibile dell’autorità comunale, e ci mancherebbe altro, salvaguardare la salute dei cittadini ma non necessariamente (che nemmeno è un palliativo per il traffico transfrontaliero) piantando alberi sul proprio territorio gruppi di alberi dedicati a nuovi bambini, nati e adottati, in Città”.

Soprattutto, ha respinto la mozione per un fattore economico: “Sono convinto che al momento attuale, dopo aver discusso un piano finanziario deficitario, spendere 50mila franchi per questa iniziativa è inutile ed una mancanza di rispetto verso chi paga le imposte con fatica. Interveniamo piuttosto dove veramente necessario, evitando sprechi di denaro inutili!”

Nel testo della mozione, i Verdi parlavano di un’iniziativa a costo contenuto per qualcosa che sarebbe “una compensazione ecologica all’antropizzazione del paesaggio dovuta all’aumento della popolazione residente, genererà costi contenuti(da ascrivere al Dicastero Ambiente) in ragione del numero limitato di nascite registrate annualmente nella Città di Mendrisio e del modico prezzo di listino degli alberi”: appunto, il costo stimato  è di 7'500 franchi annui (senza contare il lavoro dei giardinieri comunali).
Insomma, cifre piccole, ma che per il liberale comunque vanno usate in altri modi. Ricorda, infatti, “che le finanze comunali non navigano in acque tranquille”. Con l’attuale livello di spesa, in sei anni il capitale proprio della città verrebbe azzerato.

È dunque contrario a ogni “iniziativa puramente ideologica che carica il Comune di una spesa prioritaria che potrebbe comportare un aumento del carico fiscale”. Anche perché “con un albero in più (malgrado i numerosi boschi sul territorio) le famiglie saranno più sollevate sapendo che le casse malati e il traffico aumenteranno lo stesso”.