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23.11.2017 - 23:080
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

La giornata no di Quadri. Il leghista incassa due no da Berna

Il Consiglio Federale non ha voluto approfondire il suo postulato sulla tassa sui frontalieri, dopo il no del Nazionale. Bocciata anche la mozione che chiedeva il solo passaporto per Ministri, per i membri dell'Assemblea federale e per alcuni funzionari

BERNA - Questa giornata non entrerà di sicuro nel libro dei ricordi più belli di Lorenzo Quadri. Il leghista infatti ha visto il Consiglio Federale dire no a due sue idee.

Ai tempi, partendo dalle teorie di Eichenberger, aveva chiesto di fissare una tassa sui frontalieri, per ammortizzare i costi causati da essi. Il Nazionale lo aveva bocciato, e lui ha inviato un postulato al Governo federale. I sette Ministri hanno deciso però di non appoggiare l'argomento, anzi non ritengono nemmeno di entrare nel merito approfondendolo.

L'altro fronte era quello dei doppi passaporti, un argomento apertosi dopo che due dei tre candidati per la successione di Burkhalter si sono rivelati con la doppia cittadinanza: Ignazio Cassis, eletto, in campagna elettorale ha rinunciato al passaporto italiano, mentre Pierre Maudet ha tenuto quello francese. Si sono scatenate molte polemiche, e il leghista, sulla scia, ha inviato una mozione domandando che i Ministri, i membri dell'Assemblea Federale e i funzionari a contatto con omologhi di altre nazioni possano avere un solo passaporto, quello rossocrociato (anche l'UDC ha avuto la medesima idea). 

Il Consiglio Federale ha detto no anche in questo caso: decisamente non una giornata positiva per il leghista. 
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