Quindi, l’incidenza ci sarebbe. Solitamente si pensa a problemi cardiocircolatorio, ma ora stanno aumentando gli studi relativi a quelli al sistema nervoso, con contributi, prosegue il pezzo, da USA, Polonia, Spagna, Italia e Corea mostrerebbero che alcune sostanze inquinanti presenti nell’aria negli adulti si fanno registrare un incremento della demenza, della depressione, alterazioni della memoria e Parkinson e nei bambini alterazioni del comportamento e dello sviluppo cerebrale, diminuzione del quoziente intellettivo, aumento del deficit di attenzione ed iperattività (ADHD), riduzione della sostanza bianca dell’emisfero sinistro e della BDFN (brain-derived neurotrophic factor), fondamentale fattore protettivo dello sviluppo cerebrale. In Italia, per esempio, stanno aumentando esponenzialmente le persone con problemi di linguaggio, ma nessuno si è mai davvero interrogato sul motivo: parrebbe poter essere collegato, ancora una volta, all’inquinamento.