Cronaca
27.04.2018 - 11:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
La banca anticipa una buona parte del valore delle fatture emesse ai clienti: imprenditore le falsifica e ottiene più di un milione
È finito in manette un 69enne italiano domiciliato nel Bellinzonese, che tramite una ditta attiva nel trasporto internazionale di rifiuti e commercio di metallo, ha truffato la banca con cui l'azienda aveva un contrato di factoring. Assieme ad altri, è accusato di truffa, abuso di un impianto per l'elaborazione dati e falsità in documenti
BELLINZONA - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano l'arresto per reati di natura finanziaria di un 69.enne cittadino italiano domiciliato nel Bellinzonese.
L'uomo è sospettato di avere, per il tramite di una ditta del Bellinzonese attiva nel campo del trasporto internazionale di rifiuti e nel commercio del metallo, commesso una truffa a danno di un istituto bancario.
La ditta aveva un contratto di factoring con l'istituto bancario, in base al quale quest'ultimo le anticipava l'85% del valore delle fatture che la ditta emetteva ai propri clienti. L'imprenditore è accusato di avere creato delle fatture fasulle, per un importo complessivo superiore al milione di franchi, allo scopo di ottenere indebitamente del denaro dalla banca.
Le ipotesi di reato a suo carico, e di altre persone ancora a piede libero, sono quelle di truffa, abuso di un impianto per l'elaborazione di dati e falsità in documenti.
L'inchiesta, appena avviata, è coordinata dal Procuratore pubblico Andrea Maria Balerna.
La carcerazione preventiva è già stata confermata dal Giudice per i provvedimenti coercitivi. Per ora non saranno fornite ulteriori informazioni.