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Cronaca
01.03.2016 - 16:030
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

Vitta: «grazie Berna»

Approvata dal Consiglio nazionale una proposta avanzata da Marco Romano, il DFE saluta positivamente la decisione

BELLINZONA - Soddisfazione da parte del Dipartimento finanze economia (DFE) per la decisione odierna del Consiglio nazionale di approvare un emendamento di Marco Romano alla Legge federale sui lavoratori distaccati. La proposta ticinese prevede di rendere meno oneroso, sia per le aziende che per l’Amministrazione Cantonale, il rinnovo dei contratti normali di lavoro (CNL) con salario minimo vincolante. In particolare, l’emendamento prevede la possibilità di rinnovare i CNL in scadenza (in Ticino 3 nel 2016 e 6 nel 2017) qualora la mancata proroga possa verosimilmente causare un ritorno alla situazione di dumping salariale. Prima di poter entrare in vigore, l’oggetto dovrà essere approvato anche dal Consiglio degli Stati. Se la decisione verrà confermata, si tratterà indubbiamente di uno strumento positivo a tutela del mercato del lavoro ticinese. «Questa decisione è il risultato dell’ottima collaborazione esistente tra Dipartimento delle finanze e dell’economia e Consiglio di Stato con la Deputazione ticinese alle Camere federali, che ha saputo trovare il sostegno a favore dell’emendamento», si legge in un comunicato stampa diffuso dal Dipartimento guidato da Christian Vitta. «È inoltre frutto di un importante lavoro di coordinamento con altri Cantoni particolarmente toccati da alcuni effetti negativi della libera circolazione delle persone, a conferma dell’importanza del dialogo e del sostegno reciproco». Il DFE ringrazia quindi il Consiglio Nazionale «per aver sostenuto questa decisione in uno spirito federalista, che lascia ampio margine di manovra ai Cantoni per trovare soluzioni confacenti alle situazioni specifiche e particolari di ognuno di essi».
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