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Cronaca
04.05.2016 - 09:080
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

I bilaterali o il 9 febbraio: cosa sceglierebbero gli svizzeri? Il Ticino è una sorpresa

Dovendo scegliere fra le due opzioni, il popolo manterrebbe i bilaterali. Anche il Ticino opterebbe per questa via, mentre solo l'80% degli UDC si esprimerebbe a favore della sua iniziativa

BERNA - Se un domani si andasse alle urne per scegliere fra mantenere i bilaterali oppure abolirli e applicare quanto votato il 9 febbraio, la popolazione svizzera opterebbe per la prima soluzione. È quanto emerge da un sondaggio di Vox compiuto nel periodo delle scorse votazioni federali del 28 febbraio. I ricercatori, specificatamente quelli del Dipartimento di scienze politiche dell’università di Ginevra in collaborazione con l’istituto Gfs, credono che in futuro il popolo sarà chiamato a questa scelta. Secondo le proiezioni (che i promotori avvisano essere comunque tali), il 67% degli svizzeri sceglierebbe di mantenere la via bilaterale. Sorprende il dato relativi al Ticino, dove i bilaterali sarebbero sostenuti dal 57% dei votanti, in un cantone che era stato decisivo per il sì all'iniziativa UDC due anni e qualche mese fa. Secondo il professor Pascal Sciarini dell'Università di Ginevra, uno degli autori dello studio, a pesare sarebbero «i problemi economici che si potrebbero avere nel caso in cui i Bilaterali cadessero». In Svizzera tedesca il 66% sceglierebbe i bilaterali, così come il 69% dei romandi. Oltre il 90% dell'elettorato di sinistra sceglierebbe gli accordi, seguiti dall'80% di simpatizzanti PLR e PPD. E l'UDC? Come preventivabile, l'80% opterebbe per la sua iniziativa, ma da notare che un 20% non lo farebbe. Dati alla mano, una buona fetta di coloro che il 9 febbraio fecero passare l'iniziativa sull'immigrazione di massa la boccerebbe pur di mantenere i bilaterali: si parla del 30-40% di chi disse sì in quel frangente.
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