«Come all'Aquila», l'Italia di nuovo nell'incubo terremoto: almeno 37 morti

Due scosse di terremoto, alle 3.36 e alle 4.33, hanno sconvolto il Centro della Penisola: Amatrice è un paese distrutto, vittime anche a Arquata del Tronto e Accumoli

AMATRICE - «Un terremoto paragonabile a quello dell'Aquila», ha spiegato il capo del Dipartimento Protezione Civile. Questa notte in centro Italia la terra ha tremato, erano le 3.36, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. La seconda scossa poco dopo, 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità: forte, di magnitudo 5.4. È stata avvertita a Roma, in Umbria, in Abruzzo e nelle Marche, i danni peggiori si registrano a Amatrice, in provincia di Rieti. «Metà paese è distrutto», ha fatto rimarcare drammaticamente il sindaco. E si scava nelle macerie per cercare le persone rimaste intrappolate. Al momento, i morti sono 37. Alcuni di essi sono a Arquata del Tronto e ad Accumoli (tra cui due bambini piccoli, rimasti con l'intera famiglia sotto le macerie). I soccorritori sono all'opera, ma vi sono anche numerose frane e crolli. Servono donazioni di sangue negli ospedali della zona. L'Italia, in una mattina di fine agosto, è risprofondata nell'incubo terremoto.