LUGANO – Ingannati da un principe che non è un principe, con obbligazioni che in realtà non valgono nulla. Sembra un romanzo invece è realtà, quella di un’inchiesta di cui, a seguito di una denuncia penale, si sta occupando la procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi.
Lui è il nipote del defunto imperatore Haile Selassie, con un nome lungo tre chilometri. O almeno, diceva di esserlo. Viveva a Londra, ma frequentava ambienti altolocati un po’ ovunque, anche a Lugano.
E in Ticino ha truffato pare tre o quattro persone, vendendo loro bond tedeschi del 1922, ovvero delle obbligazioni che dopo la prima Guerra Mondiale la Germania aveva emesso per poter rispettare gli impegni assunti con il Trattato di Versailles. Sembra un libro, in effetti!
Secondo il presunto principe, valevano milioni. Di fatto, nulla. La truffa si aggirerebbe attorno ai 10 milioni.
Ne ha dato notizia la RSI.