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Cronaca
13.03.2020 - 15:300
Aggiornamento: 16:50

"Gli agenti che controllano in dogana sono un veicolo di contagio". Il sindaco di Porto Ceresio affonda

Durissimo intervento di Jenny Santi: "Non hanno né mascherine né protezioni. Inutile inasprire il decreto italiano per poi lasciare che i frontalieri vadano in Ticino con quelle modalità pericolose: non siano strumentalizzati"

PORTO CERESIO – Jenny Santi, sindaco di Porto Ceresio, va giù durissima nel video che vi proponiamo. Ce l’ha con le ore di coda cui sono costretti i frontalieri per i controlli, coi controlli stessi che non trova sicuri-

“Ho sempre creduto in una proficua collaborazione tra Italia e Svizzera, forse è per questo che sono amareggiata. Le code non sono per adeguati controlli ma per controlli superficiali eseguiti dagli agenti svizzeri senza né protezioni né mascherine”.

A suo avviso, “gli agenti stessi divengono veicolo di contagio”.

“È inutile inasprire il decreto in Italia quando 65mila italiani continuano a andare nei territori ticinesi con queste modalità pericolose. Non siano strumentalizzati e lasciati in coda per ore!”, è il suo appello. 

 

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