BERNA/TICINO – “L’introduzione dell’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici è un elemento che stiamo valutando d’intesa con l’ufficio del Medico cantonale”. Si è espresso così il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ai microfoni di TeleTicino.
“Un secondo lockdown non è sostenibile – continua Gobbi –. Stiamo valutando la situazione passo dopo passo e soprattutto in maniera critica”.
Sulla questione ‘mascherine’ è tornato a parlare anche Daniel Koch. Oggi in pensione, ‘mister Covid’ ha dichiarato al Blick che “il coronavirus è ancora il mio pane quotidiano. Lavoro come consulente privato e seguo l’evoluzione della pandemia. Le mascherine sui mezzi pubblici? Sono scettico sul tempismo. Il Consiglio Federale poteva decidere di introdurla prima di far ripartire il trasporto pubblico”. Koch continua sulla sua linea che tanto ha fatto discutere nel pieno della pandemia. “La discussione sulle mascherine è sopravvalutata dal principio. Vale oggi come tre mesi fa. Perché? È ben più importante ed efficace mantenere le distanze che indossare una mascherina”.
Koch parla anche della scelta di chiudere le scuole. “Non credo – dice al quotidiano – fosse indispensabile dal punto di vista epidemiologico. I bambini non sono i principali vettori dell’epidemia, anche se la misura è stata efficiente perché ha permesso alle persone di mantenere le distanze”.