Falsificava i rendiconti fiscali per incassare crediti d’imposta indebiti: inchiesta su anni di frodi e possibile riciclaggio
LUGANO – È finita in manette una 54enne cittadina italiana residente nel Luganese, sospettata di una truffa milionaria ai danni dell’Amministrazione federale delle contribuzioni. Secondo quanto comunicato dal Ministero pubblico e dalla Polizia cantonale, la donna – che in passato lavorava come contabile per una società di servizi legata a un gruppo internazionale attivo nella regione – avrebbe falsificato per anni i rendiconti IVA per ottenere rimborsi fiscali non dovuti per un ammontare superiore ai 9 milioni di franchi.
Le autorità ipotizzano che gli importi percepiti indebitamente siano stati utilizzati a scopi personali. La ricostruzione dell’entità esatta del danno è ancora in corso, così come l’analisi della documentazione bancaria e contabile acquisita dagli inquirenti.
L’inchiesta – condotta dalla Procuratrice pubblica Francesca Nicora – ipotizza i reati di appropriazione indebita, truffa, amministrazione infedele, falsità in documenti e riciclaggio di denaro. Gli illeciti si sarebbero protratti per diversi anni e la posizione di una seconda persona è attualmente al vaglio degli inquirenti.