Le guardie di confine hanno fermato due furgoni a Ponte Faloppia. A bordo anche 62 chili di carne e 8 di alcolici
NOVAZZANO – Gli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), impegnati in un servizio mobile di controllo sul territorio, hanno fermato giovedì 2 ottobre due furgoni con targhe ucraine, a bordo dei quali viaggiavano tre uomini e una donna, anch’essi di nazionalità ucraina.
Durante la verifica dei veicoli, gli agenti hanno rinvenuto diversi generi alimentari non dichiarati all’importazione in Svizzera: tra questi 7,5 chili di caviale di storione privi delle necessarie autorizzazioni CITES, 62,1 chili di carne, 7,8 litri di alcolici e altre merci non sdoganate.
I due furgoni erano entrati in territorio svizzero poco prima dal valico di Ponte Faloppia, non presidiato in modo statico. Agli autori del trasporto è stata comminata una multa, mentre la merce è stata sdoganata ad eccezione del caviale, trattenuto per ulteriori accertamenti nell’ambito della normativa CITES.
La Convenzione CITES
La Convenzione di Washington (CITES) regola il commercio internazionale di specie animali e vegetali protette per evitarne la diminuzione o l’estinzione. La dogana sorveglia quindi l’importazione, l’esportazione e il transito di tali specie – o dei loro derivati – tanto per gli invii commerciali quanto per i viaggiatori privati.
In caso di infrazione, la merce può essere sequestrata come pegno doganale e sottoposta a ulteriori verifiche per la tutela della fauna e della flora minacciate.