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08.02.2017 - 19:070
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

L'inchiesta si allarga. Arrestate ancora due persone, fra cui un'altra ex collaboratrice dell'Ufficio migrazioni

La 23enne è accusata di aver rubato del materiale dall'Ufficio dove lavorava, in particolare modelli di permessi, e di averli consegnati all'altra persona finita in manette

BELLINZONA - Lo scandalo si allarga: altre due persone sono finite in manette nel pomeriggio in relazione all'inchiesta per il caso permessi. E fra di loro c'è un'altra ex impiegata dell'Ufficio migrazione, accusata di aver sottratto del materiale dal lavoro, per consegnarlo a un complice. Gli arrestati salgono dunque a sei: al 25enne di origine kosovara titolare dell'azienda che metteva sotto contratto i lavoratori con i permessi "comprati", al fratello 27enne e a due 28enni, uno impiegato presso l'Ufficio Migrazione e una ex impiegata, si aggiungono l'altra ex impiegata, una 23enne, e un 27enne di origine turca. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi fogli di carta di sicurezza e custodie di plastica per diversi tipi di permessi per stranieri. Dagli accertamenti si è potuto stabilire come il materiale sequestrato sia stato sottratto dalla 23enne che l'ha poi consegnato al 27enne. Nei confronti dei due si ipotizzano i reati di furto, subordinatamente ricettazione ed infrazioni alla Legge Federale sugli stranieri. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Antonio Perugini. Al momento non saranno rilasciate ulteriori informazioni sull'indagine che dovrà stabilire l'entità della fattispecie e stabilire le singole responsabilità.
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