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28.04.2020 - 16:520

D'Urso lascia il PS e sono bombe: "DECS gestito male, spero che Sirica e Riget non smussino lo spirito battagliero"

"I collaboratori di Bertoli sono degli incapaci rispetto alla politica culturale e al sostegno alla cultura", attacca l'ex candidato e direttore del MAT. "Non mi sentivo a casa. Il PS ha bisogno anche del sostegno del centro, ma..."

di Mirko D'Urso*

PS, grazie di tutto!

Essendomi candidato alle ultime elezioni cantonali per il Gran Consiglio e per le comunali che poi come sappiamo non si sono svolte, mi sembra corretto dire pubblicamente che ieri ho comunicato ai co-presidenti, alla segreteria e alla direzione del partito, la mia decisione di uscire dal partito socialista e quindi automaticamente di dimissionare dal comitato cantonale nel quale ero stato eletto a febbraio.

In questo anno e mezzo ho capito meglio le dinamiche che esistono all’interno della politica attiva e probabilmente non sono fatto per questo mondo, o perlomeno non all’interno di un partito di governo. 

Con il mio modo di essere, di pensare e di dire le cose avrei rischiato di diventare una pedina scomoda per il mio partito e lungi da me l’idea di volerlo penalizzare. 

Ho cercato di aiutare il mio partito al massimo delle mie possibilità, sia a livello cantonale che a livello comunale, mettendomi a disposizione per la raccolta di firme, per sostenere attivamente la candidatura di Marina Carobbio agli Stati, per sostenere i GISO, per far diventare la pagina fb della sezione Ps Alto Vedeggio una pagina più seguita (da 80 follower a 700 follower).

E l’ho fatto con la passione che mi contraddistingue, seguendo il mio istinto. 

Purtroppo però mi sono reso conto di non “sentirmi a casa”. Troppe le dinamiche famigliari, troppe le fazioni che la pensano spesso in modo completamente opposto. Questo perché all’interno del PS ci sono ancora persone realmente di sinistra mentre molte altre che di sinistra non hanno nulla. Legittimo, ma vederli cantare BELLA CIAO ogni tanto mi faceva sorridere.


Credo che per poter salvare il posto in cds sia vitale per il PS poter contare anche su elettori di centro. Però questo mi sembra che porti ad un certo immobilismo perché da un lato c’è una parte del partito che ragiona in un modo e dall’altro uno che ragiona diversamente quindi spesso non è evidente prendere una linea politica che rischierebbe di scontentare una parte o l’altra.

Purtroppo poi, come spesso l’ho detto anche pubblicamente, non ho mai stimato l’operato del nostro rappresentante al Governo. 

Trovo che il DECS sia gestito male e non solo durante questo periodo COVID.

Per esempio la politica culturale e il sostegno alla cultura in Ticino è rispetto ad altri cantoni indietro anni luce. Alcuni dei collaboratori più stretti di Bertoli sono degli incapaci (perlomeno in questo settore) e non sono stimati dalla stragrande maggioranza del mondo culturale ticinese. 

È ovviamente un pensiero personale, ma devo anche essere coerente con le mie idee e con la mia percezione. 

Stimo tantissimo i due co-presidenti del PS, Laura Riget e Fabrizio Sirica, e sono convinto che sono le persone giuste per trasformare il PS, ma ovviamente non sarà facile e sarà un percorso lungo. Mi auguro solo, visto che la loro posizione richiede anche una certa diplomazia interna, che il loro spirito battagliero non vada a smussarsi troppo. Sarebbe peccato. 

Auguro a loro un grande successo, se lo meritano. 

Ringrazio il partito che mi ha dato la possibilità di esprimermi e di candidarmi.

Ringrazio quei membri del partito che mi hanno sempre sostenuto e dimostrato stima. 

Ringrazio ovviamente le persone che mi hanno votato o che mi avrebbe votato alle comunali.

E io cercherò di continuare a fare politica nel mio quotidiano. Nel mio piccolo. Ma sereno.

*ex candidato PS

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