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21.09.2023 - 13:220

Stop alla pubblicità del tabacco su giornali e riviste

Approvato dal Consiglio degli Stati il progetto di legge che realizza l'iniziativa accolta dal popolo nel febbraio 2022. Il dossier passa ora al Nazionale

BERNA - Vietare la pubblicità del tabacco su giornali e riviste. È quanto stabilito oggi dal Consiglio degli Stati sul progetto di legge del Consiglio federale che realizza l'iniziativa accolta dal popolo nel febbraio 2022. Quest'ultima preconizza il divieto totale della pubblicità diretta ai giovani di sigari e sigarette. Al voto finale, la revisione è stata approvata per 37 voti a 3 e 2 astensioni. Il dossier passa ora al Nazionale.

La decisione odierna rappresenta un giro di vite significativo in merito alla pubblicità per i prodotti del tabacco e affini, come le sigarette elettroniche, dopo anni di discussioni sul tema. In futuro, la pubblicità nei prodotti a stampa dovrà essere proibita, a meno che non siano destinati principalmente al mercato estero o esclusivamente alle persone che lavorano nell'industria del tabacco.

Stando al presidente della Confederazione Alain Berset, nel corso degli ultimi anni sono state fatte delle revisioni in senso restrittivo della Legge sul tabacco, giudicate tuttavia insufficienti da molti attori della politica e della società civile, soprattutto per ragioni legate alla salute dei giovani, al punto che è stato necessario chiamare in causa il popolo: quest'ultimo, accettando con un'ampia maggioranza l'iniziativa del 2022, si è espresso per un ulteriore inasprimento della legislazione attuale.

Un altro aspetto della revisione, riguardante la promozione dei prodotti a base di tabacco, ha fatto molto discutere. Questa volta però l'hanno spuntata i sostenitori della linea morbida. La maggioranza della commissione avrebbe voluto vietare la vendita mediante personale che avvicina attivamente i clienti in luoghi accessibili al pubblico frequentati da minori. A nome della libertà economica sancita dalla Costituzione federale, il plenum - esponenti del centro-destra - è riuscito per 22 voti a 18 a depennare questo divieto dalla legge. Secondo la maggioranza, questo tipo di promozione mediante venditori - vedi hostess - deve rimanere possibile, tanto più che la vendita di tabacco a minori è già vietata dalla legge attuale. 

Il plenum ha poi deciso per 23 voti a 17 di consentire la promozione diretta, mediante degustazione, di sigari e cigarillos. Il Consiglio federale e una minoranza avrebbero voluto permettere questo tipo di attività solo in luoghi dove non hanno accesso i minori. Hans Stöckli ha fatto presente che sono proprio i cigarillos aromatizzati a fungere da apripista verso il consumo regolare di tabacco. In merito allo sponsoring di manifestazioni, per 25 voti a 14 il plenum ha deciso che simile attività è vietata in luoghi che possono essere frequentati da minorenni, "salvo se provvedimenti adeguati assicurano che la pubblicità sul posto non sia visibile o accessibile a minorenni. Una minoranza - Centro, Verdi e PS - avrebbe voluto attenersi alla versione del Governo, ossia se le manifestazioni "possono essere frequentate da minorenni". La legge in vigore proibisce lo sponsoring se un evento è destinato a un pubblico giovane.

Da ultimo, il plenum ha stralciato l'obbligo per i produttori di sigarette di dichiarare le spese per la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione.

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