LONDRA - Sofferenza e liberazione. Possono essere queste le parole per descrivere la vittoria dell'Italia sull'Austria, in una partita difficile e decisa ai supplementari. Dopo tanta fatica nel 90', gli azzurri si erano portati avanti di due reti con Chiesa e Pessina, gli austriaci non hanno mai mollato e hanno riaperto la sfida, lasciando sulle spine i tifosi italiani sino all'ultimo secondo. Ai quarti l'Italia affronterà la vincente tra Portogallo e Belgio.
Si è vista una squadra che ha faticato terribilmente contro l'Austria, che ha saputo chiudere in modo ermetico tutti gli spazi, non permettendo agli azzurri di giocare sulle fasce come avevano fatto nelle tre sfide del girone. Nei primi 20' ci sono state due occasioni per la compagine di Mancini con Spinazzola e Barella, la chance migliore è arrivata con un clamoroso palo colpito da Insigne alla mezz'ora.
Gli austriaci non hanno concesso veramente nulla e non si è vista la solita Italia spettacolare. Nella ripresa, hanno iniziato anche a farsi vedere in avanti, mettendo paura in qualche circostanza a Donnarumma, con Sabitzer su tutti. Arnautivoci ha trovato la rete ma al VAR l'arbitro ha visto un fuorigioco di pochi centimetri: Italia graziata che però non ha reagito e si è anzi presa un altro spavento quando ancora con l'ausilio del VAR non è stato concesso un rigore agli avversari. Mancini ha cambiato parecchi uomini senza trovare la chiave per scardinare la difesa austriaca. A poco serve il pressing degli ultimi minuti: sono supplementari.
Ma al 4' ecco la svolta. Un colpo di genio di Spinazzola ha pescato Chiesa. Controllo e stop a rientrare per l'attaccante, entrato a cinque minuti dal termine del primo tempo, che ha ingannato Leimer, e conclusione in rete. Un gol che sa di liberazione per gli azzurri, che sono andati vicini al raddoppio con una gran punizione di Insigne, poi l'hanno trovato allo scadere con Pessina, al suo secondo gol dopo quello col Galles. Bravo Belotti a difendere il pallone spalle alla porta e a servirlo al compagno, per una rete che scatena l'esultanza della panchina azzurra.
Gli austriaci, negli ultimi 15', non avevano più nulla da perdere e hanno provato a alzare il ritmo. A premiare il grande cuore, il gol di Kalajdzic, che ha interrotto la lunghissima imbattibilità della difesa azzurra regalando un finale che è sofferenza pura per l'Italia.
Nell'altro ottavo, la Danimarca ha battuto 4-0 il Galles.