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Elezioni 2019
26.03.2019 - 15:150

Il botta e risposta Fonio-Bühler. "Voi partito del ceto medio?". "La paternale dal PPD non la accetto"

Il pipidino ha attaccato in merito alla proposta di una deputata al Nazionale per una cassa malati light. Il democentrista: "La nostra posizione è chiara. Sulle franchigie loro si sono astenuti: l'unica cosa che sanno fare quando si deve decidere"

BELLINZONA – Yvette Esterman è una deputata dell’UDC in Consiglio Nazionale, qualche giorno fa ha scatenato una bufera proponendo con una mozione una cassa malati light, al costo di circa 100 franchi al mese ma che non copra cure quali trapianti e chemioterapia.

Per molti, il rischio è che chi sta male non vada dal medico. Ad ogni modo, i costi della salute è un tema sempre caldo, e quando si è nel periodo elettorale, la polemica è dietro l’angolo.

Giorgio Fonio ha attaccato l’UDC, che si definisce in questa campagna il partito del ceto medio. “Ditemi che è uno scherzo! La risposta all’esplosione del costo della cassa malati, sarebbe una copertura light che esclude le cure per i malati di cancro?
Questo è il partito del ceto medio...”, ha scritto.

Scatenando la decisa reazione di Alain Bühler. “Proprio il PPD viene a farmi la morale sulla sparata solitaria di una deputata, bollandola come proposta condivisa dall'UDC anche se non lo è. La posizione dell'UDC è chiara e lo ha dichiarato Aeschi nella passata sessione delle Camere federali: «Non si può incolpare soltanto la classe media per l'aumento dei costi sanitari, ma anche l'industria farmaceutica, le casse malattia, i medici, gli ospedali e i cantoni devono dare il loro contributo». L'UDC è a favore di una riforma generale del sistema sanitario e della LAMal e non di ulteriori misure-cerotto su un sistema ormai incancrenito e putrescente”.
E poi: “l'UDC ha respinto la modifica delle franchigie, il PPD invece? Si è astenuto. È la sola cosa che sa fare quando c'è da prendere una decisione”.

Al che il discorso viene allargato: “ Lo ha fatto con le franchigie come pure con l'applicazione dell'iniziativa "Stop immigrazione di massa", dopo che uno dei loro aveva macchinato in commissione il tradimento della preferenza indigena light. Inoltre, il PPD é il partito che a Berna crede che i frontalieri siano un successo per il Ticino, lo dico io? No lo ha detto Kathy Ricklin lo scorso mese di settembre, mica una pimpa qualunque. Vogliamo poi parlare di Prima i Nostri? Dadò aveva dichiarato che se noi mettevamo sul tavolo la proposta loro l'avrebbero sostenuta e invece in Parlamento il PPD non ha nemmeno saputo votare unito una legge che i ticinesi hanno voluto, con ben il 57% dei voti. Potrei elencare altre mancanze del PPD... Quindi no, la paternale dal PPD non l'accetto”.

Per finire: "Per inciso, se è lecito per questi parlamentari lanciare questa proposta di drastico abbattimento del premio mensile a fronte di una riduzione delle prestazioni, è però evidente non risolve il problema dell'aumento dei costi della salute e può generare delle situazioni personali di difficoltà se poi ci si ammala della malattia non assicurata. Non baratterei un premio di 1'200 franchi l'anno contro un'assicurazione completa. Capisco che è una limitazione della scelta personale ma con un catalogo completo i risvolti per la società sono altamente positivi. Faccio notare che c'è un 20% di prestazioni sanitarie inutili, quando non dannosi, sulle quali è imperativo risparmiare".

Infine Fonio ha sottolineato come si tratta di una decina di deputati. "L'UDC Ticinese prova a dire che abbiamo strumentalizzato la proposta per una cassa malati light dal momento in cui, secondo loro, sarebbe una "sparata solitaria di una deputata bollata come proposta condivisa dall'UDC anche se non lo è."Peccato che questa mozione sia stata sottoscritta da 10 deputati (e non da una singola deputata fuori controllo...) tra cui il capogruppo e già candidato al Consiglio Federale Aeschi".

E Bühler: "Detto questo qui in Ticino siamo contrari a simili proposte". Al che i due raggiungono l'accordo.

Anche il presidente dell'UDC Piero Marchesi ha detto la sua: "Giorgio Fonio afferma “non siamo mica scemi” in merito alla proposta di una Parlamentare UDC che vorrebbe una cassa malati a CHF 100 .- al mese solamente con la copertura delle malattie principali escludendo i casi di tumore, ecc. Credo non sia necessario ribadire che la proposta è da rigettare perché, come ricordato anche dal capo gruppo UDC alle camere Aeschi, non si possono chiamare alla cassa i malati. Poi una simile proposta non risolverebbe il problema della sanità perché sposterebbe il problema senza dare una vera soluzione. Invece di fare il simpatico a Fonio consiglio invece di guardare cosa ha votato il suo partito, il PPD, sulla votazione per evitare l’aumento delle franchigie delle casse malati. L’UDC a grande maggioranza ha votato contro, ma soprattutto ha votato. Il PPD, come spesso accade quando c’è un tema importante in votazione, si è astenuto (a parte qualche parlamentare che ha espresso il voto). Caro Fonio, l’UDC avrà certamente molti difetti ma almeno vota ed esprime una posizione, il PPD invece spesso si astiene. No caro Fonio, i ticinesi non sono scemi, per questo vedono benissimo chi decide e sostiene la propria posizione e chi invece mette la testa sotto la sabbia".

Il clima a due settimane dalle elezioni è caldo.

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