IL BLOG DI DON GIANFRANCO
Israele, Terra promessa perché è scritto nella Bibbia?
Don Feliciani: "L’estrema destra israeliana di stampo religioso-messianico rivendica il possesso della striscia di Gaza, e di altre zone, sulla base della promessa che Dio fece ad Abramo"
TIPRESS

di Don Gianfranco Feliciani

L’estrema destra israeliana di stampo religioso-messianico rivendica il possesso della striscia di Gaza, e di altre zone, sulla base della promessa che Dio fece ad Abramo della Terra promessa.

Quindi, i massacri compiuti dall’esercito israeliano in questi due anni sarebbero in sintonia con quelli compiuti a suo tempo da Giosuè, quando vennero sfondate le mura di Gerico e dato inizio alla conquista della Terra promessa. Perché così è scritto nella Bibbia...

È questa la cosiddetta interpretazione fondamentalista – rifiutata dai cattolici e da buona parte dell’ebraismo – che fa “strage” specialmente in tempo di crisi e di violente passioni politiche.

Ma le pagine della Bibbia sono un racconto da decifrare, e non un resoconto storico nel senso moderno del termine. E soprattutto, anche per lo stesso ebraismo, non sono certo delle raccomandazioni a imitare quanto è narrato.

Riguardo ai cristiani, poi, le pagine dell’Antico Testamento vanno lette alla luce di Gesù, compimento di tutta la Rivelazione biblica, che ha categoricamente rifiutato la violenza e l’odio per il nemico.


Nel documento “L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa”, pubblicato nel 1993 dalla Pontificia Commissione Biblica, si legge:

“Il fondamentalismo rifiuta di ammettere che la Parola di Dio ispirata è stata espressa in linguaggio umano ed è stata redatta, sotto l’ispirazione divina, da autori umani le cui capacità e risorse erano limitate. Per questa ragione, tende a trattare il testo biblico come se fosse stato dettato parola per parola dallo Spirito e non arriva a riconoscere che la Parola di Dio è stata formulata in un linguaggio e una fraseologia condizionati da una data epoca.”
Questo approccio alla Bibbia senza testo, né contesto, né testa, non può che condurre a conclusioni aberranti e suicide. Continua il documento: “Il fondamentalismo invita, senza dirlo, a una forma di suicidio del pensiero. Mette nella vita una falsa certezza, poiché confonde inconsciamente i limiti umani del messaggio biblico con la sostanza divina dello stesso messaggio.”

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