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08.02.2017 - 18:380
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Ecco come agivano i quattro arrestati per i permessi "venduti"

Il 25enne, tramite la sua azienda, assumeva personale da paesi con immigrazione limitata, e i suoi complici lo aiutavano a ottenere i permessi B. Poi venivano passati a altre ditte, che potrebbero essere coinvolte

BELLINZONA - È senza dubbio il caso del giorno: quattro persone sono finite in manette per aver facilitato l'ottenimento dei permessi B da parte di persone che non ne avrebbero avuto i requisiti, in Ticino e non solo. L'inchiesta coinvolge anche un impiegato dell'Ufficio immigrazione e una ex collega, il tutto è partito da una segnalazione della Capo Sezione della popolazione a.i. Morena Antonini alla Magistratura. Norman Gobbi, dopo aver condannato con un comunicato quanto accaduto, nel pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa. Ripetendo di essere furibondo, ha spiegato come la 28enne ex impiegata dell'Ufficio immigrazione era stata allontanata nel 2015 per motivi disciplinari indipendenti dall'inchiesta, e che per l'impiegato, anch'egli 28enne, è partita una richiesta di sospensione dal lavoro. A chi gli chiedeva se il caso possa avere qualche legame con quello dell'ex killer della 'ndrangheta, Gennaro Pulice, che da tempo sostiene di aver pagato un collaboratore per avere un permesso B, Gobbi, in base alle informazioni in suo possesso, ha negato. Nel frattempo, il 25enne attorno a cui ruota la vicenda avrebbe parzialmente ammesso le sue responsabilità di fronte al Procuratore pubblico John Noseda. Il giovane, di origine kosovara e già arrestato in Kosovo, aveva fondato nell'ottobre del 2014, come hanno scoperto i colleghi di Tele Ticino, una ditta di imprese generali di costruzione, opere di pittura, di gesso, di ponteggi e di prestito di manodopera. In realtà, la Aliu Big Team Sagl, sciolta a seguito del fallimento pronunciato dalla Pretura bellinzonese a fine febbraio del 2016, si è occupata solamente dell'ultimo compito: non ha infatti mai partecipato a un cantiere. Dunque, cosa faceva? Con la complicità delle persone arrestate assieme a lui, dunque anche dei due che lavoravano per l'Ufficio immigrazione, avrebbe fatto ottenere dei permessi B a persone provenienti da Stati terzi con immigrazione limitata da norme più rigide e contingenti rispetto a quelle dei Paesi facenti parte dell'UE 27/AELS. Venivano assunti dalla Aliu Big Team Sagl per poi essere prestati, come accade con la agenzie interinali, ad alcune imprese di costruzione. Non è escluso, a questo punto, che l'inchiesta si allarghi. A quanto pare, il sostituto procuratore generale Antonio Perugini sta interrogando altre persone proprio in queste ore.
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