THE WITNESS Rassegna "In ricordo di Bruno Ganz" Circolo del Cinema di Locarno

THE WITNESS Svizzera - Repubblica di Macedonia - Irlanda - Croazia 2018
Regia: Mitko Panov;
sceneggiatura: Mitko Panov, Wladyslaw Pasikowski, David Riker;
fotografia: Piotr Jaxa;
montaggio: Vladimir Grbevski.
Interpreti: Bruno Ganz, Pádraic Delaney, Natasa Petrovic,
Mirsad Ibisevic, Marthe Keller, Gary Whelan…
Produzione: Francine Lusser, Gérard Monier, Igor Nola,
Jean-Luc Ormières, Mitko Panov per Tipi’mages (CH)/Pirej Film (MK)/Samson Films (IE)/MP Filmska Produkcija/
RTS/Teleclub AG.   v.o. inglese, serbo, croato; st. francese; colore; 113’

Al Tribunale internazionale dell’Aia è in corso ormai da anni il processo al colonnello Pantic, accusato di crimini contro l’umanità. Il problema è che nessuno osa testimoniare contro di lui, perché tutti sono terrorizzati all’idea di affrontare la collera di un uomo che, malgrado sia dietro le sbarre, gode ancora di un’influenza notevole nel suo paese. L’ausiliario di giustizia Vince Harrington (Pádraic Delaney), che conosce molto bene il caso Pantic, decide di partire per l’ex Jugoslavia alla ricerca del solo uomo capace di smascherare e accusare pubblicamente il colonnello. Quest’uomo è l’ex generale Nikola Radin (Bruno Ganz), testimone delle atrocità commesse da Pantic, che ha deciso di affrontare i suoi demoni interiori rifugiandosi tra le montagne dei Balcani. Contrariamente alle aspettative, il viaggio intrapreso da Harrington si trasforma in una caccia all’uomo alla ricerca di una verità che forse non sarà mai svelata. Il timido e in apparenza insicuro ausiliario di giustizia irlandese deve infatti fare i conti con le proprie paure affrontando una violenza alla quale non era certo preparato.
Lui stesso di origini macedoni, il regista Mitko Panov mette in scena un thriller (anche se il produttore Gérard Monier lo definisce piuttosto come un western) teso e […] lodevole nel tentativo di parlare di quello che rimane dopo le atrocità della guerra. Da sottolineare in questo senso l’interpretazione di Bruno Ganz, che incarna con emozione e forza un uomo (l’ex generale Radin) devastato dai ricordi del conflitto dei Balcani, un uomo che cerca di fare i conti con le azioni commesse, con quello che avrebbe potuto ma anche non dovuto fare.     

(Muriel Del Don, in www.cineuropa.org)