Filtra per

Regione Locarnese Luganese Leventina Grigioni Mendrisiotto
Categoria Conferenze Appuntamenti Musica Arte Musei
Esplorando il passato
Fondazione Majid, Ascona
18.00

Giovedì 23 gennaio, alle ore 18:00, avremo il piacere di ospitare a Majid l’archeologa Ticinese Ilaria Verga, che presenterà al pubblico il suo affascinante lavoro di ricerca alla scoperta del patrimonio storico della nostra regione. Recentemente, le sue ricerche hanno contribuito alla pubblicazione del volume Esplorando il passato: Passeggiate archeologiche nella Svizzera italiana, da cui Ilaria prenderà spunto per proporre alcune escursioni utili al fine di meglio conoscere il territorio in cui abitiamo. Entrata libera. 

Per maggiori informazioni: https://librum-publishers.com/esplorando-il-passato-passeggiate-archeologiche-nella-svizzera-italiana/

LuogoFondazione Majid
Indirizzo / ViaVia Borgo 7 , Ascona
Facebook Vai al link di facebook
Youtube Vai al link di YouTube
Presentazione attività con aperitivo
Centro Diurno ATTE, Lugano
17.00

C’è chi partecipa perché vuole rimanere attivo, chi invece si deve impegnare per ritagliarsi un momento tutto per sé.
Vi presentiamo le nuove attività in una conferenza.

Iscrizione tramite e-mail cdlugano@atte.ch o al numero di telefono 091 972 14 72

LuogoCentro Diurno ATTE
Indirizzo / ViaVia Beltramina 20a, Lugano
Sito webVai al sito
Facebook Vai al link di facebook
Pilüchém la Svízzera
Museo della Pesca, Caslano
20.00

Giovedì 23 gennaio, ore 20.00, al Museo della Pesca a Caslano sarà presentato un montaggio tratto dal documentario “Pilücchem” la Svizzera, realizzato da Paolo Lehner assieme a Sergio Maspoli per la Televisione della Svizzera italiana (TSI) nel 1985.

La prosa dialettale di Sergio Maspoli (1920-1987) ci accompagna alla scoperta di tradizioni e particolarità dei cantoni svizzeri, offrendo un poetico ritratto del nostro paese di quarant’anni fa. La serie, originariamente composta da 11 puntate di 20 minuti e trasmessa nel 1985, rivive oggi in una versione ridotta. Questo nuovo montaggio è stato realizzato da Paolo Lehner e Luciano Bignotti a partire da materiali gentilmente concessi da RSI Radiotelevisione svizzera.

Introdurrà la serata il regista Paolo Lehner. Seguirà un momento conviviale.

È consigliata l’iscrizione all’indirizzo info@museodelmalcantone.ch

LuogoMuseo della Pesca
Indirizzo / ViaVia Meriggi 32, Caslano
Sito webVai al sito
Storie d’amore e d’anarchia
Biblioteca cantonale, Locarno
18.15

Carlo Cafiero (1846-1892) è una figura di grande rilievo del movimento anarchico ottocentesco, in stretto contatto con Michail Bakunin. Alla morte di quest’ultimo, intrattiene un dialogo a distanza con Karl Marx, testimoniato dal saggio Compendio del Capitale, scritto per promuovere, presso operai e studenti, la comprensione dei meccanismi economici della società capitalista. Teorico della “propaganda del fatto”, prepara diversi tentativi insurrezionali, ma dopo alcuni arresti, la sua voglia di combattere per un mondo più equo si esaurisce e cade in depressione. A detta del suo conterraneo Emilio Covelli “si spezzò per non piegarsi” al potere. Pier Carlo Masini però, in un’intervista alla televisione svizzera del 1975, ipotizza che a fiaccarlo, già a partire dal 1880, abbia contribuito l’innamoramento non corrisposto per Anna Kuliscioff, incontrata a Zurigo nel 1872. Insieme a Valerio Lisi, autore di Svanire d’amore e d’ideale. Inchiesta storica sullo svanimento di Carlo Cafiero (Bari, Les Flâneurs Edizioni, 2024), interviene lo storico Maurizio Binaghi. Modera la serata Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali.

In collaborazione con il Gruppo culturale della sinistra del Locarnese e Valli nel quadro della rassegna «Itinerari di testimoni della libertà».

Segue aperitivo.

LuogoBiblioteca cantonale
Indirizzo / Viavia Cappuccini 12, Locarno
Info079 853 97 90
Sito webVai al sito
Esiste un pianeta B?
Casa della sostenibilità, Airolo
20.00

Lo spettacolo “Esiste un pianeta B?” propone allo spettatore un viaggio per esplorare la storia del nostro pianeta, durante il quale si troverà di fronte a una realtà ineludibile: non abbiamo un pianeta B a disposizione.

Attraverso immagini e una narrazione dal vivo, “Esiste un pianeta B?” ci invita a riflettere sulla fragilità e sulla bellezza della Terra, la nostra Casa comune nel vasto vuoto dello spazio. Dagli austeri e sterili paesaggi lunari, marziani o venusiani fino alle visioni di mondi lontani, questo spettacolo celebra la magnificenza della nostra presenza nell’universo. Una proiezione che alimenta un nuovo sguardo verso il nostro mondo e verso l’uomo, una chiamata all’azione, un inno alla bellezza della vita sulla Terra e un monito sulla necessità urgente di proteggere il nostro unico pianeta abitabile.
(Evento in italiano)

Prenotazione: Posti limitati. È fortemente consigliata la prenotazione tramite il formulario di iscrizione disponibile in questa pagina.

Costo:
Intero: CHF 10 - Ridotto: CHF 5 - Famiglie: CHF 20
Il biglietto ridotto si applica a <18 anni, studenti, AVS, AI, dipendenti USI, Clienti BancaStato e Dipendenti AIL.
Il pagamento avviene direttamente sul posto, solamente con carta di credito.

Con il sostegno di AIL e BancaStato.

 

LuogoCasa della sostenibilità
Indirizzo / ViaVia della Stazione 46, Airolo
Prezzo10 CHF
EtàA partire dai 16 anni
Sito webVai al sito
Dissonanze
Presso Centro Sanitario Moesa, Roveredo
20.00

Il Centro Sanitario Moesa di Roveredo in collaborazione con la libreria LuLibri, presentano il libro del dr. Flavio Del Ponte "Dissonanze storie di un chirurgo di guerra". Durante la serata sarà presente l'autore con il giornalista Romano Venziani.

LuogoPresso Centro Sanitario Moesa
Indirizzo / ViaPiaza 35 , Roveredo
Info0918350404
Israel Philharmonic Orchestra
Lac, sala teatro, Lugano
20.00

Lahav Shani, nella doppia veste di direttore e pianista, presenta il travolgente Concerto n. 2 di Šostakovič, pagina di zampillante freschezza dedicate al figlio, studente di pianoforte. A incorniciarlo, nel programma, il Preludio dall’opera Chovanščina di Musorgskij e la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij.

LuogoLac, sala teatro
Indirizzo / ViaLugano
Scatti dal Passato: la Caslano di Vincenzo Vicari
La Galerie-Caslano c/o Casa Anziani Malcantonese , Caslano
10.00

La Galerie-Caslano presenta la mostra:
“Scatti dal Passato: La Caslano di Vincenzo Vicari”
Un omaggio alla storia e alla bellezza di Caslano

La Galerie-Caslano, in collaborazione con la Fondazione Vincenzo Vicari maestro fotografo, si prepara ad accogliere una mostra che celebra la memoria storica e la bellezza del borgo ticinese di Caslano. Dal 18 gennaio al 28 aprile 2025 l’esposizione “Scatti dal Passato: La Caslano di Vincenzo Vicari” offrirà ai visitatori un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera di un tempo, attraverso l’obiettivo del celebre fotografo Vincenzo Vicari. La mostra è ospitata presso Casa Anziani Malcantonese sede Caslano.

La mostra presenta una selezione di immagini scattate tra il 1936 e il 1977, in cui Vincenzo Vicari cattura l’essenza di Caslano: paesaggi incantevoli, scorci pittoreschi e momenti di vita quotidiana degli abitanti. Ogni fotografia non è solo un’opera d’arte, ma anche un frammento di memoria collettiva, in grado di raccontare la storia e l’identità culturale della comunità.

Vincenzo Vicari (1911-2007): Maestro della Fotografia Ticinese e un artista legato al territorio

Patrizio di Caslano, Vincenzo Vicari ha lasciato un’impronta indelebile nella fotografia della Svizzera italiana. La sua carriera, avviata negli anni ’30, è caratterizzata da uno stile unico che ha saputo documentare il territorio con straordinaria sensibilità artistica e documentaria.

Vicari ha donato al Comune di Caslano una collezione eccezionale di oltre 650 apparecchi fotografici, oggi custodita dalla Fondazione Vincenzo Vicari maestro fotografo. Il suo vasto archivio fotografico è invece conservato presso l’Archivio storico della Città di Lugano, costituendo un’importante testimonianza per la memoria culturale e storica della regione.

Le opere di Vicari sono state esposte in sedi prestigiose, tra cui il MASI - Museo d’Arte della Svizzera Italiana, che gli ha dedicato ampie retrospettive. Queste mostre hanno sottolineato il valore artistico e storico del suo lavoro, consolidando il suo ruolo di figura di spicco nella fotografia ticinese.

Vicari, nato in una famiglia di artisti, ha dedicato la sua vita alla fotografia, diventando un punto di riferimento non solo come artista, ma anche come docente e innovatore nel campo. La sua carriera spazia dalla fotografia aerea ai documentari premiati, fino all’insegnamento e alla gestione di negozi di fotografia e ottica.

 

Orari esposizione:

10:00 - 11:00
13:30 - 18:00

LuogoLa Galerie-Caslano c/o Casa Anziani Malcantonese
Indirizzo / ViaVia Mera, 9, Caslano
PeriodoDal 18.01.2025 al 28.04.2025
GiorniTutti i giorni
EtàPer tutti
Sito webVai al sito
Facebook Vai al link di facebook
Vamos - Il giovedì latino
Temus club, Agno
22.00

Voglia di ballare LATINOOOOOO???
Se baila in collaborazione con RITMO Y PASION LATINA!
In consolle: DJ ALBERTIGO
La scuola di ballo "RITMO Y PASION LATINA" del maestro Paccagnin Alonso Roberto, diplomato A.N.M.B e campione italiano in danze caraibiche nel 2010, che saprà far coinvolgere il pubblico e farvi ballare insieme al suo caloroso STAFF di animazione!

★ Ingresso: GRATUITO
★ Orario d'apertura: 22:00 - 01:00.
★ Vietato l'ingresso ai minori di 18 anni.
★ Info & tavoli: +41 79 681 14 71.
★ Parcheggi: di fronte al locale e gratuiti.

LuogoTemus club
Indirizzo / Viavia Campagna 30, Agno
PeriodoDal 16.01.2025 al 20.02.2025
GiorniGi
EtàMaggiorenni
Facebook Vai al link di facebook
Arrhov Frick Ursprung origine/origin
Teatro dell'architettura, Mendrisio
14.00

ARRHOV FRICK
URSPRUNG
Origine/Origin

Con Mikael Olsson

Il Teatro dell’architettura Mendrisio (TAM) dell’Università della Svizzera italiana (USI) ha il piacere di presentare "ARRHOV FRICK. URSPRUNG Origine / Origin", promossa dall’Accademia di architettura e curata dallo studio di architettura svedese Arrhov Frick, con fotografie di Mikael Olsson.
Con un formato innovativo, questa nuova mostra in divenire inaugurerà il 14 novembre 2024 e continuerà a modificarsi e ad arrichirsi nel tempo: un esperimento di mediazione culturale per esplorare nuove modalità di pensare/immaginare possibili progetti di modificazione dello spazio di vita, sia collettivo che privato, secondo principi suggeriti dai nuovi bisogni e dai nuovi vincoli legati all’abitare e all’ambiente. 
Nel corso dell'autunno 2024, il Teatro dell’architettura diventerà il terreno comune di quattro processi simultanei: un atelier di progettazione, il ciclo di conferenze pubbliche del semestre autunnale 2024, anch'esso curato da Arrhov Frick, delle istallazioni 1:1 e frammenti del metodo di ricerca di Arrhov Frick. Questi processi paralleli danno vita alla mostra il cui titolo Ursprung è l’agente di riferimento comune, ovvero secondo Arrhov Frick:
Ursprung può essere la sorgente di un fiume, di un'architettura o di un pensiero, di ossigeno, di fuoco, del sole o dell’attimo che precede. Sia in svedese che in tedesco, il termine ci parla di origini, sia che si tratti di ricordi o di una situazione esistente, una condizione climatica o di un sistema circolare.

LA MOSTRA
Il percorso espositivo, al piano terra e nella prima Galleria del Teatro dell’architettura Mendrisio, è scandito da una serie di sezioni tematiche, che si riferiscono al metodo di ricerca e progettuale dello studio di architettura svedese Arrhov Frick. Ciascuna sezione è corredata da numerosi disegni dagli autori e da grandi fotografie dell’artista svedese Mikael Olsson, che ha sviluppato una cifra personale nel suo modo di interpretare l'architettura, ovvero una radicale re-visione e ri-presentazione attraverso la mediazione della fotografia.
Da settembre a dicembre 2024 il Teatro dell’architettura Mendrisio verrà costantemente abitato e vissuto dagli studenti dell’Accademia che aderiscono all’atelier autunnale di progettazione Arrhov Frick e che, di settimana in settimana, allestiranno in mostra un archivio di progetti, ricerche e una serie di prototipi in scala 1:1.
Gli studenti e lo staff di atelier parteciperanno anche a seminari e laboratori condotti da esperti in vari ambiti disciplinari. Questi eventi creeranno una sorta di vera e propria agorà e contribuiranno alla realizzazione della mostra in divenire, intervenendo anche sulle condizioni ambientali e spaziali del Teatro dell’architettura stesso. L’intento è di riattivare le relazioni tra l’interno e l’esterno dell’edificio esplorandone i principi in riferimento alla sua costruzione, ad una riduzione del suo consumo energetico o anche ai fondamenti dell’architettura come lo spazio e la luce.

Calendario e orari di apertura:
15 novembre 2024 – 02 marzo 2025

martedì / mercoledì / giovedì / venerdì: ore 14.00-18.00
sabato / domenica: ore 10.00-18.00
solo durante i seguenti fine settimana di apertura speciale
sab 16 - dom 17 novembre 2024
sab 7 - dom 8 dicembre 2024
sab 1 - dom 2 febbraio 2025
lunedì chiuso
Chiusura invernale: dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025

INGRESSO GRATUITO.

LuogoTeatro dell'architettura
Indirizzo / ViaVia Turconi 25, Mendrisio
PeriodoDal 06.01.2025 al 02.03.2025
GiorniMa Me Gi Ve Sa Do
Info+41 58 666 58 67
EtàPer tutti
Sito webVai al sito
Impressioni dal vero
Museo Vincenzo Vela, Ligornetto

L’esposizione «Spartaco Vela. Impressioni dal vero» presenta per la prima volta (e quasi integralmente) la produzione pittorica e grafica di Spartaco Vela in collezione presso il Museo. Inoltre, sono esposti anche carte, documenti originali e fotografie che rivelano sfaccettature inedite, e a volte sorprendenti, della personalità dell’artista.
La mostra, in programma fino al 27 aprile, è accompagnata da una serie di visite guidate. Si apre domenica 8 dicembre alle ore 11.00 con la curatrice Antonia Nessi, direttrice del Museo. È l’occasione per scoprire l’intensa vicenda artistica e umana di Spartaco Vela, attraverso le sue opere.

LuogoMuseo Vincenzo Vela
Indirizzo / ViaVia Lorenzo Vela 6, Ligornetto
PeriodoDal 08.12.2024 al 27.04.2025
GiorniMa Me Gi Ve Sa Do
Info0763294600
EtàPer tutti
Sito webVai al sito
Facebook Vai al link di facebook
Convergenze
Banca Raiffeisen, Ascona
9.00-12.30 / 14.00-16.30

L'esposizione Convergenze, mostra nel locale e nelle vetrine della Banca Raiffeisen di Ascona le opere delle artiste Cristina Antonini e Catia Berbeglia.
I loro percorsi di ricerca si sono incrociati davanti al torchio calcografico, ma vi sono comunanze anche nella loro figurazione. Infatti nelle serie esposte di entrambe troviamo uomini e donne rappresentati in modo dinamico e assieme armonico.
Infine entrambe le artiste sono nuovi membri dell’associazione Visarte Ticino.

Per aperture straordinarie e visite guidate contattare le artiste: antonini.cristina@gmail.com catiaberbeglia@hotmail.com

LuogoBanca Raiffeisen
Indirizzo / ViaVia Buonamano 5, Ascona
PeriodoDal 05.12.2024 al 25.04.2025
GiorniLu Ma Me Gi Ve
EtàPer tutti
Un secolo di arte firmata Maillet
Spazio Maillet, Verscio
10.30

A grande richiesta degli amici dello Spazio Maillet che non sono riusciti a visitare la galleria vista la brevità delle precedenti mostre: siamo lieti di annunciare la riapertura delle porte.

Il 5 dicembre 2024 alle 17 verrà ufficialmente riaperta la galleria al pubblico che potrà visitare entrambe le esposizioni: "Leo Maillet - Una vita da incisore" e "Daniel Maillet - Lumen" in un percorso dove il segno espressionista di Leo Maillet incontra le dimensioni di luce delle opere del figlio Daniel Maillet.

In occasione della riapertura il pianista Luca Manzo si esibirà in una performance dove i brani di Schönberg dialogheranno attraverso l’improvvisazione con le illustrazioni dei racconti di Kafka.

E non è che il preludio di un 2025 carico di proposte per cui vi invitiamo a rimanere aggiornati attraverso i nostri canali social facebook ed instagram.

Di seguito i nuovi orari di apertura:

06/12/2024 - 02/02/2025

Gio - Dom 10.30 - 18.30

Rèina 5 - 6653 Verscio

 

LuogoSpazio Maillet
Indirizzo / ViaVia Reina 5, Verscio
PeriodoDal 05.12.2024 al 02.02.2025
GiorniGi Ve Sa Do
Sito webVai al sito
Facebook Vai al link di facebook
Da Davos a Obino
LAC, Lugano
10.00

La mostra presenta l’opera di Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938) e mette in luce, in particolare, l’influenza che egli ha avuto sulla generazione di giovani artisti svizzeri nello sviluppo del loro linguaggio pittorico e scultoreo di matrice espressionista. La selezione di una ventina di dipinti di Kirchner, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private svizzere ed europee, intende così contestualizzare una importante pagina della storia artistica locale e nazionale.

LuogoLAC
Indirizzo / ViaPiazza Bernardino Luini 6, Lugano
PeriodoDal 17.11.2024 al 23.03.2025
GiorniMa Me Gi Ve Sa Do
Prezzo20 CHF
EtàPer tutti
Sito webVai al sito
Emigrazione artistica dai laghi insubrici alla laguna veneta
Morcote
18.00

A Morcote  Antonio e Giuseppe Sardi, architetti morcotesi nella Venezia del Seicento

 

“EMIGRAZIONE ARTISTICA DAI LAGHI INSUBRICI ALLA LAGUNA VENETA” Questo il titolo della mostra promossa dal Comune di Morcote in collaborazione con la Fondazione svizzera Pro Venezia.

Una vera celebrazione a 400 anni dalla nascita dell’architetto Giuseppe Sardi (1624-1699) che si compone di un racconto composto da testi e foto e suddiviso in 16 pannelli che descrive la storia del padre e del figlio Sardi, attivi a Venezia nel 1600.

La mostra è frutto dello studio dell’architetto Paola Piffaretti, relatrice della conferenza di domenica 10 novembre presso la Sala Maspoli del Comune di Morcote nonché vicepresidente della Fondazione svizzera Pro Venezia

La mostra è visitabile dal 10 novembre al 15 aprile 2025:

· dal 10 al 21 novembre sarà esposta presso la Sala Sergio Maspoli, Municipio di Morcote - su prenotazione - durante gli orari di apertura della cancelleria

Lunedì14.00 - 17.00

Martedì08.00 - 12.00 e 14.00 - 18.00
Mercoledì14.00 - 17.00
Giovedì14.00 - 17.00
Venerdì14.00 - 16.00
 

· dal 23 novembre al 15 aprile 2025 all’aperto presso lo Spazio Garavello 7, sulla terrazza dell’autosilo, Riva dal Garavéll, Morcote

Per raccontare Giuseppe Sardi dobbiamo tornare indietro nel Seicento in una Repubblica veneziana ricca ma che già mostrava i primi segni di decadenza nella quale molti erano stuccatori, lapicidi e scultori di origine ticinese, giunti in laguna attirati dalle numerose possibilità di lavoro offerte da una committenza benestante, desiderosa di esteriorizzare la propria posizione rinnovando edifici pubblici, privati, civili e religiosi.

Fra questi (spesso purtroppo oscuri) artigiani spicca la figura dell’architetto Giuseppe Sardi (1624 – 1699), nato a Venezia ma originario di Morcote, del quale quest’anno ricorrono i 400 anni della nascita.

Formatosi nella bottega di tajapiera (=lapicida) del padre Antonio (emigrato da Morcote a Venezia agli inizi del Seicento), Giuseppe Sardi dimostrò subito di possedere una notevole capacità tecnica nella lavorazione della pietra, tanto da essere eletto, appena trentatreeenne, gastaldo, cioè capo responsabile, della corporazione dei tagliapietra. A conferma della sua abilità, diversi sono i casi dove la sua presenza fu richiesta come perito; celeberrimo rimane l’episodio del raddrizzamento, nel 1678, del pericolante campanile dei Carmini, presso l’omonima chiesa che custodisce il sepolcro della famiglia Sardi a Venezia.

Le conoscenze tecniche e statiche però non bastano a spiegare la notorietà raggiunta dal Sardi. Come testimoniano gli altari, i monumenti sepolcrali e le facciate per edifici civili e religiosi, l’architetto ticinese sviluppò una buona sensibilità artistica, ben gradita ai gusti sfarzosi della società di allora. Anche la Serenissima dimostrò la sua stima per il Sardi, affidandogli nel 1683 la prestigiosa carica di Proto della Procuratia di S. Marco de Supra, a cui competeva la tutela della Basilica di S. Marco.

Giuseppe Sardi collaborò spesso con i più famosi scultori operanti a Venezia, come il fiammingo Giusto Le Court, i tedeschi Tommaso Ruer e Enrico Merengo, il ticinese Bernardo Falconi, che fornivano l’indispensabile contributo plastico alle sue opere.

Ma la figura che più ha influenzato l’attività del Sardi rimane quella di Baldassarre Longhena, l’architetto della chiesa della Salute, legato alla famiglia morcotese da un rapporto di lavoro e anche di amicizia. I suoi edifici erano fonte di ispirazione per il più giovane Giuseppe, che ne riprese a volte gli elementi stilistici e decorativi.

Il Sardi non deve però essere ricordato unicamente come epigono del Longhena: con il suo capolavoro, la facciata di S. Maria del Giglio, può essere annoverato tra i protagonisti del Seicento veneziano. Aspramente criticato nell’Ottocento, il barocco e le sue più esuberanti manifestazioni sono oggi letti più obiettivamente come un prodotto dei sentimenti del Seicento, periodo ricco di teatralità e fantasia.

L’opera del Sardi, che così abilmente seppe capire e concretizzare in pietra le aspirazioni e le necessità artistiche del suo tempo, merita dunque di essere degnamente rivalutata e conosciuta nelle sue diverse espressioni.

 

La mostra è gratuita e visitabile dal 10 novembre al 15 aprile 2025:

· dal 10 al 21 novembre sarà esposta presso la Sala Sergio Maspoli, Municipio di Morcote - su prenotazione - durante gli orari di apertura della cancelleria

· dal 23 novembre al 15 aprile 2025 all’aperto presso lo Spazio Garavello 7, sulla terrazza dell’autosilo, Riva dal Garavéll, Morcote

Maggiori info su www.visitmorcote.ch

Indirizzo / ViaMorcote
PeriodoDal 11.11.2024 al 15.04.2025
GiorniTutti i giorni
EtàPer tutti
Sito webVai al sito
Radicarsi
arte:ria, Locarno
18.00

L'arte di Al Fadhil, con la sua evoluzione dagli anni giovanili alla ricerca più recente, riflette un profondo impegno nelle tematiche politico-sociali, attraverso una varietà di media.
La mostra intitolata Radicarsi, in programma dal 9 novembre 2024 al 21 marzo 2025 negli spazi di Arte-ria a Locarno, presenta una serie di dipinti a olio che, pur apparendo inizialmente rassicuranti, rivelano una complessità significativa.
I paesaggi evocativi, con montagne immerse in atmosfere oniriche, si contrappongono a labirinti e forme inquietanti che alludono agli ostacoli affrontati dall'umanità nel corso della storia, in particolare nei processi di migrazione.

La dicotomia tra bellezza e difficoltà sottolinea come le sfide del viaggio non siano rappresentate da elementi naturali, ma piuttosto da costruzioni sociali e culturali, frutto dell'ego umano.

Questa mostra offre non solo un'esperienza visiva, ma invita a riflettere sul significato più profondo di libertà e appartenenza, rendendo i dipinti di Al Fadhil un commento rilevante sul nostro tempo.

Alleghiamo comunicato stampa in italiano e invito in tedesco, oltre all’immagine di un’opera esposta, la cui didascalia è presente nel comunicato.
Ringraziamo per ogni articolo, servizio e inserimento in agenda di questa esposizione.
Buon lavoro e arrivederci

Campid’Arte per arte:ria

Luogoarte:ria
Indirizzo / Viavia V. Vela 8a, Locarno
PeriodoDal 09.11.2024 al 21.03.2025
GiorniTutti i giorni
EtàPer tutti
Sito webVai al sito
Le Principesse
Uffici Capifid-Bullani, Chiasso
08.00

Un viaggio nell'anima orientale a Chiasso presso gli uffici Capifid-Bullani di via Emilio Bossi 50. 

I quadri di Dominique Nerfin sono un inno alla donna, ritratta nella sua forza interiore e nella sua serenità. Principesse avvolte in mantelli dai colori intensi e tessuti preziosi, i loro sguardi penetranti raccontano storie millenarie. Un'atmosfera che ti trasporterà nelle profondità delle culture orientali e ti farà riflettere sulla bellezza e sulla forza dell'anima femminile. 

Mostra aperta fino al 31 marzo, dal lunedì al venerdì 8:00-12:30/14:00-18:00.

Entrata libera, non è necessaria la prenotazione. 

Per più info: 091 695 50 80

LuogoUffici Capifid-Bullani
Indirizzo / Viavia Emilio Bossi 50, Chiasso
PeriodoDal 17.10.2024 al 31.03.2025
GiorniLu Ma Me Gi Ve
Pubblicità come arte
m.a.x. museo, Chiasso
10.00-12.00 14.00-18.00

L’esposizione su Giovanni Pintori si inserisce nel filone dei maestri del “graphic design”.

Il m.a.x. museo di Chiasso, in collaborazione con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, presenta una mostra su questo artista, indagandolo attraverso una sorta di “racconto grafico” ed evidenziandone la modernità progettuale e le scelte creative. Queste ultime, sono sempre costruite in modo preciso e consapevole, pur inserite in un percorso dinamico e fluido. Luce, colore, composizione e gioco creativo costituiscono i suoi ambiti di ricerca principali, che conducono la sua grafica “alla ribalta come unicum metaforico della comunicazione”, per dirlo con le parole di Paul Rand.

La mostra al m.a.x. museo ripercorre l’iter creativo e professionale dell’artista, mostrando il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che ne hanno caratterizzato la carriera, che va dalla creazione di manifesti, alle locandine, al corporate identity, a logotipi per le imprese. In mostra sono esposti, organizzati con un criterio tematico-cronologico, oltre centocinquanta pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, carte intestate, manifesti, pubblicazioni varie. Mostra a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini.

Giovanni Pintori nasce nel 1912 a Tresnuraghes (Oristano). Dopo aver frequentato l’ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche di Monza) assieme ai conterranei Salvatore Fancello e Costantino Nivola, nel 1936 inizia la collaborazione con l’Ufficio Tecnico Pubblicità Olivetti, del quale diventa responsabile nel 1940, legando il suo nome all’immagine della azienda di Ivrea in una lunga e fortunata serie di manifesti, pagine pubblicitarie, insegne esterne, stand. Nel 1950 ottiene il primo di un lungo elenco di riconoscimenti: la Palma d’Oro della Federazione Italiana Pubblicità e diventa Art Director dell’Olivetti, potendo godere della stima e del rapporto diretto con Adriano Olivetti. Nel 1962 (due anni dopo la scomparsa di Adriano Olivetti) Pintori ottiene un altro prestigioso riconoscimento internazionale: il Typographic Excellence Award del Type Directors Club di New York, seguito, nel 1964, dal Certificate of Merit dell’Art Directors Club di New York. Nel 1966 gli viene dedicata una grande mostra personale a Tokyo. Muore a Milano il 15 novembre del 1999 e lascia un archivio fotografico e documentario di fondamentale importanza per lo studio della grafica pubblicitaria legata all’industria nei 5 decenni che vanno dal 1930 al 1980.

Luogom.a.x. museo
Indirizzo / Viavia Dante Alighieri 6, Chiasso
PeriodoDal 07.10.2024 al 16.02.2025
GiorniMa Me Gi Ve Sa Do
Sito webVai al sito
Viaggi
Lac, Lugano
10.00

A cura di James Lingwood
coordinamento per il MASI Ludovica Introini
A poco più di trent’anni dalla sua prematura scomparsa, il MASI Lugano dedica una nuova importante mostra al fotografo italiano Luigi Ghirri (Scandiano, 1943- Reggio Emilia, 1992).

Figura pionieristica e influente pensatore della fotografia e del suo ruolo nella cultura moderna, negli anni '70 e '80 Ghirri ha creato un corpus di opere senza eguali nell'Europa del suo tempo; una riflessione giocosa, poetica e profonda sul popolare mezzo fotografico.

Il percorso espositivo al MASI racconta, attraverso circa 150 stampe originali, la profonda fascinazione di Ghirri per il viaggio, sia reale che immaginario. Ghirri ha fotografato soprattutto la sua Italia, viaggiando in luoghi frequentati dai turisti: dalle Dolomiti ai laghi dell'Italia settentrionale, dalle località balneari lungo le coste dell'Adriatico e del Mediterraneo ai musei, alle rovine classiche e ai parchi a tema. Accanto a queste mete, l'attenzione di Ghirri si rivolge anche all'idea del viaggio e alle fotografie di mappe, atlanti, immagini pubblicitarie e cartoline, che ricorrono in tutta la mostra. Dai lavori emerge così anche una riflessione sul modo in cui la fotografia inquadra l’esperienza del luogo nella vita moderna.

LuogoLac
Indirizzo / ViaPiazza Bernardino Luini 6, Lugano
PeriodoDal 08.09.2024 al 26.01.2025
GiorniMa Me Gi Ve Sa Do
Prezzo20 CHF
EtàPer tutti
Sito webVai al sito
Dove c’è Hermann Hesse, c’è Volker Michels
Museo Hermann Hesse, Montagnola
10.30

Dove c’è Hermann Hesse, c’è Volker Michels – Curatore e pioniere di un autore intramontabile

Mostra temporanea al Museo Hermann Hesse Montagnola

Da mezzo secolo l'opera di Hermann Hesse e la nostra conoscenza dello scrittore sono sempre più complete, anche grazie al lavoro del suo curatore Volker Michels. Con l'edizione in 20 volumi delle "Opere complete" e l'edizione in 10 volumi delle lettere più importanti del poeta, egli ha più che raddoppiato la raccolta dei suoi scritti e l'ha arricchita di aspetti importanti prima sconosciuti. Ha reso l'opera di Hesse nuovamente accessibile in numerosi volumi tematici su questioni esistenziali sempre attuali e in volumi di materiale sulla storia della creazione e dell'impatto dei libri di Hesse, di cui sono state distribuite almeno 150 milioni di copie in tutto il mondo. L'Editionsarchiv, che lui e sua moglie Ursula hanno costruito in collaborazione con il figlio di Hermann Hesse, Heiner, comprende tutto ciò che è stato possibile ricercare e scoprire sul poeta negli ultimi decenni. In questa mostra verranno svelate le motivazioni di questo appassionato ricercatore e redattore, che corrispondeva con il poeta sin da studente e ha lavorato come curatore presso le case editrici Suhrkamp e Insel per quattro decenni. Scoprirete, inoltre, come il lavoro editoriale possa ampliare e aggiornare l'immagine di un autore.

LuogoMuseo Hermann Hesse
Indirizzo / ViaMontagnola
PeriodoDal 30.03.2024 al 02.02.2025
GiorniTutti i giorni
PrezzoCHF 10.- / 8.-
Sito webVai al sito
Facebook Vai al link di facebook
MODIFICHE EVENTI
Per qualsiasi modifica, eliminazione o annullamento per gli eventi presenti in agenda, scrivere a agenda@tio.ch
© 2025 , All rights reserved