Prezzo:
Domenica 19 | 15.00
Conferenze
Luganese
Nel ventennale degli attentati dell’11 settembre, e nel decimo anniversario dell’uccisione di Osama Bin
Laden, cosa resta di quella stagione che portò alla ribalta internazionale il terrorismo islamico? In questi
vent’anni abbiamo assisto alla guerra infinita in Afghanistan, recentemente conclusasi con il ritiro degli Stati
Uniti e lil ritorno dei talebani, alla nascita e alla caduta dell’Isis, al conflitto condotto con i droni.
Ripercorreremo quella pagina così decisiva per la storia recente del Mondo, con uno straordinario incontro
con Hamid Mir, vera e propria star del giornalismo internazionale, nonché unico reporter ad aver intervistato
Osama Bin Laden dopo l’11 settembre.
Hamid Mir È un reporter, un autore e un conduttore televisivo pakistano. Dal 2002 conduce "Capital Talk",
un popolare talk show sull’emittente Geo News ed è editorialista per giornali pakistani, indiani e bengalesi e
per il Washington Post. Autore di numerosi libri la sua pagina Twitter conta 6,5 milioni di follower. La sua
voce si è sempre levata forte a favore dei diritti umani e della libertà di stampa. Per questo motivo ha subito
censure, l’ultima delle quali nel 2021, fino ad essere completamente bandito dalla tv, nel 2007, dall’ex
dittatore Pervez Musharraf. A causa del suo lavoro giornalistico ha subito diversi attentati. I talebani hanno
cercato due volte di assassinarlo, prima con un’autobomba nel 2012, poi con un attacco armato nel 2014,
dove il giornalista è stato colpito da sei proiettili, due dei quali li porta ancor in corpo, sopravvivendo
miracolosamente. Hamid Mir ha intervistato per tre volte Osama Bin Laden ed è l’unico giornalista ad aver
incontrato il fondatore di Al Qaeda dopo gli attentati dell’11 settembre. Oltre a Bin Laden, Mir ha intervistato
molti leader mondiali come Nelson Mandela, Hilary Clinton, Tony Blair, Shimon Peres e Benazir Bhutto. Nel
2009 ha scoperto Malala Yousafzai che nel 2014 vincerà il Premio nobel per la Pace Hamid Mir è membro
della giuria internazionale per il premio UNESCO/Guillermo Cano Press Freedom.
Conferenza in inglese con traduzione simultanea a pagamento (10 franchi) fino ad esaurimento apparecchi.
In caso di cattivo tempo l'evento non si terrà al Boschetto Ciani ma bensì al Palazzo dei congressi di Lugano, sala B.
L’ingresso a tutti gli eventi di Endorfine Festival è consentito soltanto con Certificato Covid, con codice QR, oppure con Green Pass Europeo con codice QR, che attesti la completa vaccinazione con doppia dose, o la guarigione o il test negativo PCR (nelle 72 ore precedenti all’ingresso) o antigienico (48 ore prima dell’ingresso).
ATTENZIONE: sarà consentito l’accesso solo ai possessori di certificati ufficiali con codice QR, che andranno esibiti all’ingresso con relativo documento d’identità.
Nel caso dovessero sopraggiungere da parte delle autorità nuove restrizioni sui posti a disposizione del pubblico, farà stato la cronologia della prevendita.