LUCERNA - Parlare di sicurezza nel tunnel del Gottardo quando si è vissuta un'esperienza tragica è diverso che farlo a tavolino. Nel 2008, Simone Frattini assistette a un incidente mortale e anche a distanza di anni, il suo racconto è emozionato, come se fosse trasportato indietro nel tempo a quel terribile giorno.«Stavo portando una macchina da collezione in Ticino, con le targhe di polizia. Era un'Alfa Romeo 75 America. Mi trovavo cinque auto dietro a un 40 tonnellate in direzione sud. Sotto al guidatore improvvisamente è scoppiata la gomma. Il boato fa paura, soprattutto nel tunnel: sembrava una bomba! Poi ho visto una nuvole, ho frenato e stavo per girare l'auto per scappare. Mi sono reso poi conto che la nuvola non era fumo ma polvere, così sono sceso e sono andato a vedere cos'è era successo». Il camion aveva sbattuto frontalmente contro la parete di sinistra, schiacciando un'auto con un turista tedesco. «Si vedeva la sua faccia, era un anziano, morto sul colpo. Il viso è divenuto subito grigio, ricordo. Sono stato il primo a chiamare i soccorsi e a far chiudere le entrate. Sono rimasto all'interno quatto ore, aspettando di poter fare inversione per uscire. L'accaduto mi ha scosso».