«Non abbiamo problemi alle entrate, gli spettatori collaborano, aprono le borse prima ancora dei controlli. Sono rassicurati da essi e collaborano con le nostre forze dell'ordine e con la Polizia. Noi ci occupiamo della sicurezza interna al Festival e non decidiamo le misure di polizia, ma credo che vedere poliziotti col mitra sia qualcosa di comune in tuta Europa. Se qualcuno frequenta altri festival vede queste misure da anni, in Svizzera a un evento culturale è la prima volta. La gente, si capisce, è abituata a vederle a manifestazioni sportive o di altro genere. Non sta a me giudicare se sono eccessive o meno, le persone però ci hanno fatto i complimenti spontanei, e non c'è stato nessun tipo di problema. Anzi, anche se non è riferito a noi, le dirò che una turista americana durante Moon and Stars si è lamentata del fatto che non ci fossero controlli supplementari, dunque la questione sta divenendo normale per tutti».