CORONAVIRUS
"Troppo complicato calcolare le indennità per il lavoro ridotto. Rinuncio"
Quasi il 75% delle aziende che avrebbero avuto diritto a ricevere dei soldi dalla Confederazione per il periodo della pandemia, tra il 2020 e il 2021, ha preferito non presentare la domanda a causa probabilmente delle difficoltà burocratiche

BERNA - Solo un quarto delle aziende che ne avrebbero avuto diritto hanno richiesto le indennità per il lavoro ridotto a cui avrebbero avuto diritto per il periodo della pandemia, tra il 2020 e il 2021. Il motivo? Con  ogni probabilità una burocrazia troppo complicata.

Infatti ciascuna azienda avrebbe avuto il compito di calcolare a quanto aveva diritto, mese per mese. Un conto non semplice, con diversi passaggi e documenti da presentare, tanto da far scegliere alla maggior parte di loro di rinunciare a dei soldi che avrebbero potuto avere per legge.

A poter beneficiare delle indennità sarebbero state circa 16mila realtà, per un totale di 2,1 miliardi di franchi. Al momento ne sarebbero stati utilizzati "solo" 0,8.

La maggior parte delle domande è arrivato dal settore della ristorazione e della ricettività: ben il 18,5% delle domande esaminate proveniva da loro, duramente colpiti da chiusure, restrizioni e norme varie durante la pandemia che aveva sconvolto il modo di vivere e di viaggiare di svizzeri e stranieri. 

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