«Tutti hanno qualche paura, non solo l'Ambrì. È una lotta, lo si sa, ogni partita vale tre punti, ma anche per trovare il ritmo. Non si deve pensare a cose del passato, il consiglio che do ad ogni giocatore è di concentrarsi sull'oggi, non su ieri o sul domani. È nel presente che si costruisce il futuro, che è basato su quanto fai oggi. Può essere banale, ma è così. Se cominci un campionato, con che obiettivi lo fai? Ovviamente di arrivare il più in alto possibile, poi non si deve essere troppo ottimisti bensì realisti credendo nei propri mezzi. I play off sono un buon risultato per chiunque, non è facile arrivare nei primi otto in un campionato di dodici, infatti una grande ogni anno resta esclusa. Non dico che puntiamo all'ottavo posto, ma l'importante è entrare in quella cerchia, da lì in poi è tutto in gioco. Non saprei ora fare previsioni sulle potenzialità delle avversarie, poiché ci sono dei fattori variabili che influenzano, soprattutto gli infortuni che capiteranno a ciascuna squadra. Quello che per me è importante è che i miei giocatori lottino sempre».