, e l'atto è stato ripubblicato, come accade per «persone con domicilio o sede ma irreperibili o che persistono a sottrarsi alla notificazione». Giulini, però, pochi giorni fa, aveva detto di non essersi mai nascosto, di essere a disposizione. In effetti, quando lo chiamiamo per saperne di più, risponde subito, disponibile e cordiale. «Non so nulla di questa notizia uscita sulla stampa oggi, ha tutto in mano il mio avvocato. Se vuole può rivolgersi a lui che sta seguendo la mia parte giuridica, gliel'ho affidata. Chi mi cerca mi trova, come può vedere». Dopo il chiarimento sulla Olosport, il discorso non può che scivolare sul Bellinzona, e Giulini appare un uomo ferito, che ha lasciato un pezzo di cuore in granata e nel calcio. «Provo grande affetto per Bellinzona e i ticinesi, nonostante tutto. Probabilmente per giudicarmi non c'erano abbastanza informazioni, se prima di scrivere la gente verificasse, ci sarebbe meno confusione».