Nella rirpesa, però, ha giocato solo una squadra, il Real Madrid. La Juve non è più riuscita a fare nulla, né a contenere la verve avversaria né a contrattaccare e, impotente, ha incassato la rete di Casemiro, una vita da mediano, uno egli uomini di Zidane, con una bomba partita da distanza ragguardevole e finita nell’angolino. Tre minuti dopo, CR7 è sbucato come un missile dietro la difesa juventina, l’impenetrabile BBC che oggi ben poco ha potuto, per la doppietta personale. Nel finale, c’è stata gloria anche per Asensio, entrato da poco, mentre i cambi di Allegri hanno convinto poco e l’emblema è Quadrado, subentrato e espulso (ma la seconda ammonizione è parsa un po’ severa).