«Ha sicuramente ragione nella misura in cui inizialmente i ristorni sarebbero dovuti essere usati per realizzare opere infrastutturali nei paesi beneficiar. Ciò non è mai stato fatto perché sappiamo che quando, dopo due o tre anni, i fondi arrivano ai comuni beneficiari finiscono a tappare i buchi nella gestione corrente. E di infrastrutture, sia transfrontaliere che non transfrontaliere ma comunque di interesse comune, come i depuratori di Porto Ceresio, non se ne vedono. In realtà il Consiglio di Stato ha stabilito un'ovvietà. Se si illude che Berna prenderà posizione in questo senso e che un'eventuale presa di posizione in merito avrà un qualche riscontro in Italia, forse c'è ancora chi crede a Gesù Bambino. Si ribadisce qualcosa che dovrebbe essere ovvio da quarant'anni e invece non è mai stato attuato, non penso cambierà qualcosa solo perché il Governo ha aggiunto due righe nella sua letterina».