«Onestamente no, era tutto tranquillo. La gente ha avuto paura durante gli Europei, passati quelli il Primo Ministro intimava attenzione però il momento topico sembrava trascorso. Ieri si pensava, eventualmente, alla possibilità di un attentato a Parigi, ma era blindatissima. L'attentatore è un tunisino che viveva a Nizza, pare abbia gridato "Dio è grande" però non si sa se sia collegato all'ISIS, notizie certe non ne danno. Dicono che il sindaco di Nizza era stato molto critico verso l'Islam e dunque che questa sia una vendetta, però appunto non vi è nulla di sicuro».Nella foto: una delle immagini simbolo della strage, il corpo coperto di una bambina con a fianco la sua bambola