«Mi rifaccio a quanto detto più volte dal Consiglio Centrale Islamico Svizzero, che vi riporto: "pur riconoscendo il diritto di resistenza dei popoli contro l'occupazione, lo sfruttamento e la tirannia, condanna ogni forma di violenza, il terrorismo e la discriminazione nei confronti delle minoranze in particolare a causa della loro etnia, razza o religione. L'Islam vieta l'uso gratuito di violenza contro le persone indipendentemente dalla loro razza, etnia o religione. Il Consiglio ritiene che la politica degli interessi occidentali, condotta in modo spietato, contribuisca però in modo significativo alla promozione dei conflitti violenti nel mondo islamico. Finché si proseguirà su questa strada, la regione colpita non sarà in grado di stabilizzare in modo permanente e ogni chiamata alla sfida sfocerà nella violenza, nel terrorismo e nella discriminazione da tutte le parti, senza fine. Il Consiglio deplora in modo esplicito questo processo».