. «Sono quello che ha contribuito a scrivere l'iniziativa costituzionale Prima i nostri, approvata dal popolo ticinese. Non si preoccupi Maroni, i diritti dei lavoratori italiani in Ticino sono sempre stati garantiti e sempre lo saranno. I diritti dei lavoratori italiani non sono garantiti in Lombardia. Una cassiera al Benett di Como riceve € 600 al mese, al Serfontana di Chiasso a pochi KM riceve € 3'000 al mese. Un'infermiera diplomata nei vostri ospedali riceve € 1'100 al mese; nei nostri ospedali € 4'000 al mese. E avete 25% di giovani disoccupati; però avete migliaia di autoblu anche per gli assessori comunali. Il Governo del Ticino ha due autoblu per tutti, e i ministri vanno a lavorare in bus, o con la propria auto pagando di tasca propria la benzina. Vi vantate della riuscita dell'EXPO ma quando è stata chiusa, il cantiere non era ancora finito. In breve, se voi foste politici più efficienti, meno dispendiosi per il piacere delle vostre tasche, e - spesso purtroppo - meno ladri, i frontalieri non avrebbero bisogno di mendicare un posto di lavoro a qualsiasi prezzo da noi, perché il lavoro glielo fornireste voi. Mettete a posto casa vostra invece di fare stupidi proclami da maschio alfa. Noi abbiamo sempre avuto una grande ammirazione per i banchieri, gli imprenditori e i lavoratori italiani. Quello che non vogliamo è che a causa dell'inefficienza di voi politici, le sacche di povertà che voi politici avete creato in Italia, vengano a riversarsi in Ticino abbassando i nostri salari con l'effetto dumping».Anche l'europarlamentare