“I dipendenti colpiti da prospettazione di disdetta hanno il diritto di difendersi, e infatti vi sono state delle reazioni che faranno il loro corso. Il tutto comunque rientra in una valutazione, anche giuridica, che il Municipio ha fatto a largo raggio, giungendo in pochi ma significativi casi a delle decisioni drastiche. Parliamo di situazioni oggettivamente insostenibili, legate soprattutto a reiterate assenze di mesi e mesi, conclamata inefficienza sul posto di lavoro e ripetuta insubordinazione. Tutto il contrario insomma di quanto l’ente pubblico deve pretendere dalla sua manodopera, che è sempre e giustamente chiamata a dimostrare, anche alla popolazione che la paga, di meritare l’impiego e i vantaggi che ne derivano. Laddove risulti chiaro che ciò non avviene – ed è il Regolamento organico dei dipendenti che parla – è necessario prendere dei provvedimenti”, spiega a La Regione, che anticipa la notizia, Davide Giovannacci, in qualità di responsabile della riorganizzazione dei Servizi del Comune.