Il Consiglio federale si è occupato a più riprese della questione dell’equivalenza delle borse. Negli ultimi giorni e settimane la Svizzera è intervenuta a più livelli, ribadendo la propria posizione in particolare nei confronti degli Stati membri, della Commissione e del presidente della Commissione. E la sua posizione è chiara: la Svizzera adempie le condizioni per il riconoscimento dell’equivalenza delle borse, esattamente come gli altri Paesi terzi che hanno ricevuto un riconoscimento senza limiti temporali.