CRONACA
Leuthard a gamba tesa, "decisione discriminante dell'UE, di dubbia legalità e tesa a indebolire la nostra piazza finanziaria. E peggiora le relazioni bilaterali"
Duro intervento della Presidente della Confederazione: "anche vincolare questo dossier tecnico alle questioni istituzionali risulta inopportuno e inaccettabile. Ci riserviamo in diritto di una rivalutazione della concessione del miliardo di coesione"
POLITICA

Niente firma, un solo anno di equivalenza. Regazzi e Quadri non ci stanno, "pronti allo scontro", "Swissexit subito"

21 DICEMBRE 2017
POLITICA

Niente firma, un solo anno di equivalenza. Regazzi e Quadri non ci stanno, "pronti allo scontro", "Swissexit subito"

21 DICEMBRE 2017
POLITICA

Un miliardo che potrebbe non avere contropartita. La rabbia di Cassis, la Svizzera pronta a contromisure

19 DICEMBRE 2017
POLITICA

Un miliardo che potrebbe non avere contropartita. La rabbia di Cassis, la Svizzera pronta a contromisure

19 DICEMBRE 2017
di Doris Leuthard*

Il Consiglio federale si è occupato a più riprese della questione dell’equivalenza delle borse. Negli ultimi giorni e settimane la Svizzera è intervenuta a più livelli, ribadendo la propria posizione in particolare nei confronti degli Stati membri, della Commissione e del presidente della Commissione. E la sua posizione è chiara: la Svizzera adempie le condizioni per il riconoscimento dell’equivalenza delle borse, esattamente come gli altri Paesi terzi che hanno ricevuto un riconoscimento senza limiti temporali.

Pertanto riteniamo che il riconoscimento limitato nel tempo costituisca una chiara discriminazione della Svizzera. Anche il fatto di vincolare questo dossier tecnico alle questioni istituzionali risulta inopportuno e inaccettabile.

In occasione dell’odierna seduta straordinaria, il Consiglio federale ha definito la sua posizione in merito all’imminente decisione formale dell’Unione europea. Esso ritiene che la legalità di tale decisione sia dubbia e ha pure l’impressione che essa abbia lo scopo di indebolire la piazza finanziaria della Svizzera.

Esso intende opporsi alle decisioni discriminatorie relative ai provvedimenti UE, che pregiudicano la competitività della Svizzera. Ha pertanto deciso oggi di rafforzare la piazza finanziaria e borsistica svizzera avviando immediatamente i lavori in tal senso. Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) è stato incaricato di sottoporre proposte al Consiglio federale entro la fine di gennaio. In questo contesto sarà prioritaria l’abolizione della tassa di bollo.

La decisione odierna dell’Unione europea peggiora inoltre le relazioni bilaterali in dossier importanti. La seconda tranche di un contributo all’allargamento a beneficio dei Paesi dell’Europa dell’Est è stata menzionata da più parti. Alla luce di questi sviluppi il Consiglio federale si riserva il diritto di una nuova rivalutazione dei lavori relativi al progetto in merito che sarà sottoposto a consultazione.

Il Governo si è sempre fatto garante dello sviluppo delle relazioni bilaterali e si è posto come obiettivo di proseguire nel 2018 i negoziati per un accordo istituzionale. Constata però anche le profonde divergenze che continuano a permanere e per superare le quali occorre la disponibilità reciproca a condurre una discussione oggettiva in un clima di completa fiducia. 

*presidente della Confederazione

Potrebbe interessarti anche

TRIBUNA LIBERA

Niccolò Salvioni: le conseguenze della neutralità "violata"

In Vetrina

IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Torna a Lugano Vini in Villa, il festival che celebra il vino ticinese e le sue nuove storie

19 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Il Gruppo Regazzi dà il benvenuto ai nuovi apprendisti: “Investire nei giovani è investire nel futuro”

19 OTTOBRE 2025