“Certo, ma si chiede perché c’è la guerra? Una percentuale di persone al mondo vive un disagio, e si può paragonare a qui: una percentuale della gioventù vive un disagio, però non è proibendo alla parte sana di divertirsi. L’anno prossimo proseguiremo su questa via! Sono molto contento di come è andata, e sono sicuro che sarà così anche per gli altri carnevali. Non dobbiamo generalizzare, la maggior parte delle persone vengono per divertirsi. Quelli che non hanno buone intenzioni secondo me è l’1%. Se il mondo fosse tutto rose e fiori, sarebbe bello, ma non succede, e non sarebbe reale nemmeno avere tutti gli avventori di un carnevale che hanno solo voglia di divertirsi”.