L’area era stata candidata come museo di storia cantonale, respinta dal Consiglio di Stato. Ma adesso Lugano “ha approfondito una proposta di destinazione dell’intera area, con l’obiettivo di ristrutturare e recuperare l’area dell’ex Macello. Il progetto di riconversione mira a valorizzare le qualità architettoniche degli edifici esistenti, attribuendo ai volumi nuove funzioni in grado di dialogare con gli articolati spazi esterni della città. L’obiettivo finale è quello di valorizzare un’area pregiata ad alto contenuto sociale ed aggregativo, in grado di contribuire al nuovo disegno urbano incentrato attorno e lungo il fiume Cassarate”, si legge in una nota. “Il comparto dovrà diventare uno spazio vivo, vivace, aperto e permeabile, fortemente luganese ma di respiro internazionale, in cui tempo libero e cultura si intreccino costantemente. L’ex Macello sarà un luogo creativo e ricreativo rivolto ai giovani e a tutte le fasce di età della popolazione”.