“Ma guai, al Tra nessuno è amico di quelli che contano. Si parla di solidarietà, di politica (quella che da fastidio), di principi, di lotta sindacale, di donne. Fate passare la voglia, davvero. Vi riempite la bocca di parole come “libertà individuale”, poi non ci lasciate nemmeno lavorare per campare. Fate di tutto per renderci il lavoro difficile, fate cadere le braccia, davvero. Volete un paese senza palle, un dormitorio, volete solo che ci si rintani in casa a guardare la tv, o, se va bene, che si frequenti luoghi vips dove per bere un bicchiere di vino devi sborsare 9 franchetti. Chissà perché le retate non le fate nei posti “giusti”. Avete proprio rotto”.