Ovviamente parla dell’ormai famoso gesto dell’aquila di Xhaka, Shaqiri ed anche Lichtsteiner contro la Serbia. “È solo qualcosa che richiama l’origine di quei giocatori. Lì dentro ci sono momenti difficili della vita di quei ragazzi, la storia di Xhaka e Shaqiri rappresenta quella di vari kosovari che son stati cacciati dal Kosovo. L’aquila è il simbolo della bandiera albanese, un simbolo come tutti gli altri. Ovviamente per noi rappresenta tutti gli albanesi. In un momento come quello, dove ci sono euforia e tensione, si è provocati tutto il tempo, è un momento di orgoglio e emozione. Sentivano le urla e i fischi che facevano addirittura tremare lo stadio, ho letto, sentivano magari anche i canti dove dicevano ‘uccidi l’albanese’, quando fai gol richiami, credo che sia possa essere permesso richiamare anche le tue origini e ti senti orgoglioso”, ci spiega.