CRONACA
Foa, per ora vincono i contrari. "Sovranismo, vaccini, toni omofobi e attacchi a Mattarella"
C'è anche una petizione contro la nomina del giornalista in Rai: le firme raccolte sono maggiori di quelle della petizione favorevole
CRONACA

La carica dei quasi 12mila con Foa. "L'uomo giusto al posto giusto"

31 LUGLIO 2018
CRONACA

La carica dei quasi 12mila con Foa. "L'uomo giusto al posto giusto"

31 LUGLIO 2018

MILANO – Non solo firme a favore di Foa presidente della Rai, ma anche contro. A promuovere la prima, che ora ha raggiunto i 13'500 consensi, CSEPI, mentre la seconda è opera di due associazioni, Articolo 21 e Progressi e ha raccolto in tre giorni 18'700 firme. Insomma, per ora vincono i “contrari”, domani si esprimerà il Governo Italiano.

Ecco il testo di Articolo 21 e Progressi, indirizzata al Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Alberto Barachini e intitolata “Vogliamo un presidente RAI di garanzia, degno e rispettoso delle istituzioni”.

“Signor Presidente, 

chiediamo a lei e ai membri della Commissione parlamentare di Viglianza di garantire il rispetto della legge e delle istituzioni repubblicane nella nomina del nuovo presidente RAI e dunque escludere il nome di Marcello Foa, imposto dal governo.

Il giornalista Foa non ha i requisiti per questo incarico e il modo in cui è stato indicato viola una serie di regole fondamentali.

Perché è importante?

Primo, il presidente della RAI, servizio pubblico pagato da tutti i cittadini, non può esprimersi contro l'ordinamento costituzionale italiano e contro l'Unione Europea. Marcello Foa lo ha fatto in modo esplicito dichiarando pubblicamente “disgusto” nei confronti del presidente della Repubblica. Gli attacchi al Capo dello Stato dimostrano disprezzo e antagonismo rispetto ai valori repubblicani che il presidente Mattarella rappresenta. 

Secondo, c'è incompatibilità perché i consiglieri del Consiglio di amministrazione RAI non possono essere titolari “di cariche in società concorrenti”. Foa è amministratore delegato di un gruppo editoriale concorrente alla Rai sia all'estero che in alcune regioni italiane. Altra violazione da parte del governo è l'annuncio di Foa come presidente RAI in Consiglio dei ministri, attraverso le dichiarazioni del presidente e del vicepresidente del Consiglio, scavalcando il Consiglio d'amministrazione RAI.

Terzo, ricordiamo che il presidente deve essere sempre “di garanzia”, nominato dal Consiglio d'amministrazione tra i suoi membri con il parere favorevole della Commissione di Vigilanza e i due terzi dei voti, proprio per la delicatezza del ruolo del presidente RAI e nel rispetto dell'orientamento politico di tutti i cittadini. Questo requisito viene a mancare perché Lega e Movimento Cinque Stelle hanno imposto un giornalista molto sbilanciato politicamente. Sui social media Marcello Foa ha promosso notizie e campagne di estrema destra, spesso prese da fonti di fake news: da quelle sovraniste a quelle contro i vaccini, fino a quelle dai toni marcatamente omofobi. 

La RAI è un bene comune del Paese e di tutti gli italiani, pertanto deve garantire profili autonomi, dignitosi e pienamente rispettosi delle cariche dello Stato, a cominciare dal presidente della Repubblica.

Come sarà consegnata

Al presidente e ai membri della Commissione parlamentare di Vigilanza”.

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