CHIASSO – Prima era la “Allio-Fonio”: una corsa per beneficenza organizzata dal due politici momò, con lo scopo di raccogliere più fondi possibili per fare del bene. Man mano negli anni la fama è cresciuta e la manifestazione è diventata un appuntamento fisso di inizio dicembre per politici e appassionati, tra divertimento, corsa e soprattutto beneficenza.
Domani si terrà la quarta edizione dell’evento, la seconda da quando è organizzata dall’associazione Quii da da cursa, diventata celebre quest’anno in particolare per la raccolta fondi a favore del bambino cui era stato negato il rimborso delle cure da parte della cassa malati.
Stefano Tonini, membro di comitato, ha spiegato che si è voluto fare qualcosa di diverso, scegliendo un percorso un po’ diverso e più complicato, sebbene fattibile per tutti: sette chilometri che da Piazza Indipendenza a Chiasso portano fino al Ristorante Lattecaldo in Valle di Muggio.
Lì, il candidato liberale Sebastiano Gaffuri offrirà risotto e luganighetta.
“Il percorso studiato insieme a Davide Dosi e Luisito Coltamai è più impegnativo rispetto a quello delle passate edizioni. Ma è fattibile per tutti, sportivi e no”, garantisce Tonini, che spiega come dalle 8,15 in poi “sono previste partenze da Chiasso ogni mezz’ora fino alle 9:45. In più, chi volesse può lasciare l’auto privata direttamente a Lattecaldo così da essere più agevolato nel tornare a casa al termine della corsa. Chiaramente, abbiamo organizzato un servizio navetta per trasportare i “runner” da Lattecaldo a Chiasso”.
Non si sa quante persone saranno presenti, ci si attende un numero in linea con gli anni passati. Ospite d’eccezione Carla Norgahuer, che sostituisce Nicolò Casolini, il quale ha dovuto lasciare per impegni lavorativi. Non è ancora certo neppure a chi andranno i soldi ricavati, si vorrebbe però puntare su associazioni locali. ”Naturalmente ci piacerebbe aiutare tutti, ma quello di cui siamo sicuri è che i soldi andranno a un’associazione locale che si impegna ad aiutare le persone bisognose”, aggiunge Tonini.
Per ora, quel che si deve fare è… correre!