Attraverso Facebook, Giorgio Fonio, sindacalista OCST, ha risposto ribadendo che dicembre è già un mese impegnativo per chi lavora nella vendita. Scrive di aver parlato con numerosi responsabili di negozi della grande distribuzione, i quali hanno fatto emergere una serie di motivi a favore della chiusura: i budget da spendere dopo le festività non sono elevati, per gli alimentari è difficile fornire prodotti freschi, e tre giorni filati di chiusura sono una rarità nel settore, e sarebbero ben visti dal personale. «Non dimentichiamoci che buona parte de personale della vendita sono donne e madri! Probabilmente ogni tanto avremmo bisogno di tornare veramente nel medioevo, per rimettere al centro delle nostre priorità vecchi valori ormai dimenticati», conclude Fonio.