«Un aspetto molto grave. Ci sono due progetti in corso: la costruzione di un ospedale unico a Locarno, in forma di società anonima, con un 50% a La Carità e un 50% alla Clinica Santa Chiara, e il centro Madre-Donna-Bambino a Lugano, gestito da un'altra società anonima. Se si desse la possibilità di costituire delle società anonime nella sanità pubblica, anche il Cardiocentro, che nel 2015 dovrebbe ritornare all'Ente, non lo farebbe, modificando i rapporti di forza col Civico. Gli ospedali non avrebbero più una strategia unitaria ma verrebbero trasformati in società anonime, aziende private che agiscono secondo logiche di mercato. Cosa vuol dire lo abbiamo visto col caso Sant'Anna. Non scordiamo che il gruppo immobiliare Genolier ha immobili e sanità come interessi, ed anche agganci politici importanti».