«È una buona collaborazione. Alle federali ha portato dei risultati, facendo crescere sia noi che loro, e permettendoci poi di presentare un candidato per il Consiglio degli Stati che non ce l'ha fatta per poche migliaia di voti, e soprattutto un candidato per il Consiglio Federale. Norman Gobbi purtroppo non è stato eletto, però abbiamo fatto un passo avanti rispetto a quanto fatto da altri partiti. Non essere eletti è sempre una sconfitta, ma cinquanta voti hanno dimostrato che stiamo crescendo e siamo più considerati al di là del Gottardo. Di fusione non parlerei, è prematuro e non sono convinto che sia la soluzione giusta. Non dobbiamo farci prendere dall'entusiasmo, perché fino ad aprile avevamo i nostri diverbi soprattutto in merito alla politica cantonale. Ora si va d'accordo e cerchiamo di intensificare la collaborazione, valutando passo per passo».