«Secondo me la carta turistica doveva servire a operatori e soprattutto albergatori per spingere i turisti a spendere di più, non a lasciare in Ticino meno soldi possibili, un paradigma al contrario! Ho sempre visto una carta legata al pernottamento, cioè ne hai diritto se ti fermi a dormire. Va detto che anche gli albergatori, da quanto ho potuto capire, non erano interessati a questo strumento. Hanno perso un'occasione! Gli operatori di Ticino Turismo hanno insistito, il Cantone ha imposto, ed è stato un ulteriore errore, di volerla abbinare al trasporto pubblico. Il risultato sono stati anni persi in problemi tecnici e dei costi elevati, per un'utenza che viene in Ticino soprattutto con l'auto. Prima si dovevano stimolare i turisti ad arrivare qui e a pernottare, poi semmai a usare i mezzi pubblici. Il progetto poi ritengo dovesse essere giornaliero: pernotti un giorno, hai diritto alla carta per un giorno, stai qui dieci giorni e ce l'hai per dieci. Loro hanno voluto il pacchetto di tre giorni, secondo me una strategia sbagliata. Si è insistito a mio modo di vedere troppi anni, spendendo troppi soldi e i risultati sono lì da vedere».