«Per ciò che vedo dagli striscioni c'è un sostegno alla formazione, dunque al discorso globale, non solo di sostegno a noi e alle nostre condizioni contrattuali bensì all'istruzione pubblica in generale. Molti allievi sono maggiorenni, tutti hanno genitori, e sono una forza politica, gli allievi di oggi si rendono poco conto di questo loro potere, come la maggior parte della società, sono molto depoliticizzati. A chi è rimasto a casa, dico che è lo specchio della società, molte persone non sono disposte a mobilitarsi se non per cose che ledono in quel momento preciso un loro interesse personale, dunque c'è una disaffezione alla partecipazione della cosa pubblica».