«La premessa è che ogni partito e ogni comitato, la vera democrazia che i tanto vituperati (dalla Lega) partiti storici hanno, al contrario del movimento di via Monte Boglia, non ci dispiace. Anzi i comitati devono poter decidere in piena libertà come è stato nel caso del nostro e del Partito liberale. Non ci fa né piacere né dispiacere la loro scelta, ciò che vogliamo mettere in evidenza è un aspetto di cui nessuno parla, ovvero il taglio di 54 milioni sul trasporto pubblico. Noi eravamo già scettici in Commissione, abbiamo firmato il rapporto con riserva aspettando rassicurazioni in Gran Consiglio; non solo non le abbiamo ricevute ma dal Consigliere di Stato e dal relatore leghista è stato detto che non sarebbe stato possibile recuperare i 54 milioni all'interno del Dipartimento del territorio. Il taglio, dunque, ci sarà: abbiamo chiesto un ritorno in Commissione, per decidere dopo la votazione. Apriti cielo! I relatori dei liberali ci hanno dato degli incoerenti, ed è per quello che oggi abbiamo reagito. Hanno sostenuto la tassa, hanno detto che i 54 milioni arriveranno da lì, dandoci degli incoerenti e degli irresponsabili. Noi oggi abbiamo votato 54 milioni di tagli! E il loro comitato li ha smentiti, dove andranno a prendere i soldi?».