BELLINZONA - In un atto parlamentare di un paio di giorni fa, il leghista Boris Bignasca e il pipidino Giorgio Fonio avevano rimesso al centro dell'attenzione il fenomeno della mafia. Una risposta del Governo a un'altra interrogazione, questa volta di Natalia Ferrara Micocci e Paolo Pagnamenta, in cui si diceva che era tutto sotto controllo, non basta. Tempo fa in una nostra intervista il procuratore aggiunto della Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria aveva parlato di 'ndrangheta ben radicata, e il recente caso Pulice ha fatto discutere. Fonio e Bignasca avevano chiesto al Consiglio di Stato se realmente la situazione è sotto controllo, come si comportano le autorità federali in materia di mafia, se la collaborazione con le autorità federali sia ritenuta soddisfacente e se non sia il caso di istituire un task force tra autorità cantonali, federali ed estere per monitorare e combattere questo fenomeno.Soprattutto quest'ultima richiesta ha fatto discutere. Com'è la situazione? Ne abbiamo parlato con Giorgio Fonio.«La tematica ci preoccupa ed è per questo che abbiamo deciso di presentare un atto parlamentare e di valutare la costituzione di questa task force. I segnali sono arrivati da più parti e le stesse organizzazioni sindacali hanno denunciato infiltrazioni mafiose soprattutto nel mondo dell'edilizia», ha spiegato.